Fortemente voluto dalla Consulta Regionale della Famiglia Salesiana siciliana, l’appuntamento ha riunito i membri della suddetta Consulta e le Delegazioni di numerosi gruppi presenti nell’Isola e provenienti da tutta la Sicilia: Salesiani Don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice, Volontarie Don Bosco, Volontari con Don Bosco, Exallievi/e di Don Bosco, Associazione di Maria Ausiliatrice, Salesiani Cooperatori, Exallieve/i FMA, Salesiane Oblate del Sacro Cuore, oltre a membri anche del Movimento Salesiano Famiglie, delle Piccole Ostie Riparatrici e del Movimento Giovanile Salesiano.
Alla presenza anche dell’Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Sicilia, suor Angela Maria Maccioni, l’Ispettore dei Salesiani in Sicilia, don Domenico Saraniti, introducendo i lavori, ha affermato: “Quest’evento formativo vuole rafforzare il legame carismatico, la comunione e la Missione condivisa in Sicilia”.
Il momento formativo è stato tenuto da Suor Leslie Sandigo Ortega, Consigliera Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice per la Famiglia Salesiana. La Convocazione di oggi è “un passo avanti di fronte alle sfide 2023-24” ha esordito.
Enucleando gli “aspetti identitari della Famiglia salesiana”, ha consegnato una carta di navigazione per i delegati presenti all’incontro, e ha simboleggiato i legami che annodano i gruppi della famiglia carismatica salesiana attraverso delle funicelle che hanno avvolto, come una rete, l’assemblea dei Delegati, che a loro volta ad essa si sono legati.
Una Famiglia Salesiana “ricca”, ha sottolineato suor Sandigo, sono i 32 gruppi riconosciuti, presenti nei 5 continenti. La cui presenza “carismatica” discende dallo Spirito Santo e costituisce una “famiglia ecclesiale”, porzione di una Chiesa “in uscita”, una Chiesa “complessa”, per diversi aspetti, ma carismatica, stretta da legami spirituali, non di sangue. Il carisma salesiano – ha sottolinea la consacrata – spinge dunque ad “irradiare la gioia”, quella vera, senza alcuna superficialità, perché “abbiamo una spiritualità, siamo ‘Cristiani salesiani’”.
Suor Sandigo ha anche ricordato con gratitudine Papa Francesco e il suo magistero sulla Vita Consacrata, citando la sua Lettera Apostolica inviata a tutti i consacrati in occasione dell'Anno della Vita Consacrata, il 2014, in cui scrisse: “Di fatto attorno ad ogni famiglia religiosa, come anche alle Società di vita apostolica e agli stessi Istituti secolari, è presente una famiglia più grande, la ‘famiglia carismatica’, che comprende più Istituti che si riconoscono nel medesimo carisma, e soprattutto cristiani laici che si sentono chiamati, proprio nella loro condizione laicale, a partecipare della stessa realtà carismatica”.
Da qui è sorto anche il richiamo a creare e a vivere “comunità sinodali”, insieme per una missione comune. “La profezia della missione salesiana” è l’unica missione – ha concluso Sr. Leslie – e la “Strenna annuale” ne indica la via, il punto di unione, senza alcun infingimento e autoreferenzialità.
L’incontro di Catania è nato dalla riflessione innescata dal Convegno Regionale della Famiglia Salesiana del 25 Novembre 2023, dal titolo: “Sogni e strategie comuni per affrontare le nuove sfide in Sicilia”.
Successivamente, la Consulta Regionale di Famiglia Salesiana di Sicilia (CRFS), riunita a Catania il 23 Giugno 2024, aveva enucleato 10 “sfide”, ponendo gli obiettivi di “essere più efficaci e concreti e per una rinnovata consapevolezza spirituale, carismatica e pastorale”.
Tali sfide sono state le piste di riflessione e confronto su cui, al termine dell’intervento di suor Sandigo, si sono confrontati, guidati dai facilitatori, i Delegati presenti a Catania, nelle sottocommissioni miste.
I lavori delle sottocommissioni, dopo un vivace e articolato dibattito, hanno individuato l’urgenza nella sfida n° 9: “Corresponsabilità tra ‘Religiosi e Laici’ della Famiglia Salesiana, non solo nella comune missione educativa ed evangelizzatrice, ma anche e soprattutto nella ‘gestione delle opere’ per andare oltre la diffusa visione di “laico collaboratore”.
Le conclusioni, inoltre, hanno tracciato anche l’obiettivo finale: “Insieme, corresponsabili nella Missione”.
La celebrazione eucaristica, presieduta da don Saraniti, e i momenti di convivialità salesiana, nel segno dell’amicizia, hanno impreziosito la giornata.
