La tipografia di Valdocco

Nell’ottobre del 1861, Don Bosco avvia le procedure per l'apertura di un Laboratorio di Tipografia nell'Oratorio. Il governo pone ostacoli e obiezioni, ma alla fine concede il permesso.

Precisamente il 2 gennaio del 1862, dopo diversi tentativi, Don Bosco ottiene l’autorizzazione governativa per l'Officina Tipografica. Tipografia, stampa e rotativa sono gestite da giovani apprendisti sotto la direzione del maestro tipografo Federico Oreglia. Don Bosco dà inizio alla sua grande opera editoriale.

La Tipografia s’impegnò subito in ambito scolastico, pubblicando numerosi volumi e vocabolari. Nel 1876 Don Bosco fondò anche una “succursale” a Genova-Sampierdarena e nell’agosto del 1877 avviò il Bollettino Salesiano.

Dopo i primi tempi di attività del Laboratorio, nel 1883 viene costruita la prima vera Tipografia, dove venivano prodotte le edizioni solitamente stampate fuori Torino.

La tipografia è stata in attività fino al 2012, anno in cui fu chiusa, all’indomani dei festeggiamenti per il 150° anniversario dalla fondazione.

Dal 2013 vi sono esposte macchine antiche, così da ricreare l’ambiente della tipografia, come era ai tempi di Don Bosco.

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