Filippine – Cura del Creato e dei giovani: grazie all’educazione ricevuta un exallievo s’impegna per il bene comune

19 Marzo 2020

(ANS - Mati) – Un giovane surfista si aggira di notte sulla spiaggia di Dahican, vicino Mati, con una torcia in mano e cercando di dare nell’occhio il meno possibile. Non ha cattive intenzioni, tutt’altro, è lì per aiutare a far sbocciare la vita. Lui è Winston Plaza, è un exallievo salesiano e se oggi si comporta così lo deve a due salesiani.

Verso le 10:30 di sera il litorale di Dahican è bagnato dalla morbida luce della luna, oltre che dal battito ritmico delle onde. In un piccolo spicchio degli oltre due chilometri di spiaggia, nota per la pratica del surf così come per essere un “hotspot” ecologico, Winston e un suo amico avanzano chini sopra una tartaruga marina embricata – una specie di tartaruga considerata in “pericolo critico di estinzione”.

Sin dalle prime ore della sera i due sono di guardia sulla spiaggia, aspettando che le tartarughe femmina si avvicinano a riva per deporre le uova. Circa tre specie di tartarughe marine nidificano a Dahican, tutte considerate criticamente in pericolo dal Dipartimento dell’Ambiente e delle Risorse Naturali (DENR). Winston in tutta franchezza afferma: “Solo il 30% delle persone qui intorno apprezza quello che facciamo”.

Sollecitato a chiarire, Winston spiega che, nonostante i progressi nella protezione dell’ambiente, diversi imprenditori e abitanti del luogo vedono ancora il mare solo come risorsa economica. In pochi, troppo pochi, riescono ad ammirarne la natura e i suoi doni, la sua bellezza.

Intanto la tartaruga madre lotta con la sabbia. “Sta cercando di ingannarci su dove ha nascosto le sue uova”, spiega Winston. La tartaruga è riemersa qualche ora fa, ma è tornata in mare quando ha incontrato delle persone. Al riparo dell’oscurità, è risalita a riva, per deporre le uova prima che Winston la trovasse e segnasse il punto.

Winston appartiene all’associazione “Amihan sa Dahican”, un gruppo di surfisti locali che offrono lezioni alla gente del posto e ai turisti. Insieme agli altri tre fratelli Plaza, si occupa, tra le altre cose, della salvaguardia delle tartarughe marine. Fanno la guardia notturna, anche fino alle due di notte, in attesa che le tartarughe riemergano; allora segnano il luogo del nido, dissotterrano le uova appena deposte e le trasferiscono in un luogo sicuro dove possono essere protette dai predatori - naturali e umani.

Sperano in questo modo che, tenendo sotto controllo le condizioni del nido e delle recinzioni, si possano schiudere un maggior numero di femmine e possa aumentare così il tasso di sopravvivenza delle uova. Dalle uova deposte solo nel 10% dei casi si arriverà ad un individuo adulto. Per questo loro le assistono il più possibile e, una volta che le uova sono schiuse, aiutano le tartarughine a raggiungere il mare per sostenere la popolazione in calo.

Il gruppo non si limita solo a proteggere i cuccioli di tartaruga. Collaborano con il DENR e si battono per garantire una tutela speciale alla spiaggia di Dahican; e si prendono cura anche di alcuni giovani: li aiutano nella loro educazione, gli danno da mangiare e li educano per far sì che siano tutelati nei loro diritti.

“Tutto questo – afferma Winston – è dovuto al fatto che due sacerdoti ci hanno aiutati a diventare ciò che siamo ora”.

Don Franco Uras e don Leonard Mcmanus sono due salesiani tra i pionieri che giunsero a Mati, sull’isola di Mindanao, nelle Filippine Sud. Winston, insieme ai suoi fratelli Juan, Pedro e June, era direttamente sotto la loro cura. I quattro ragazzi erano i figli della lavandaia della comunità salesiana e rimasero orfani di padre. Sono stati i due sacerdoti che li hanno aiutati nella loro educazione e hanno insegnato loro le lezioni di vita che essi ora stanno trasmettendo alle generazioni più giovani e nella cura del Creato.

“Erano soliti portarci cono loro nelle missioni alle varie cappelle. Abbiamo aiutato don Uras a piantare gli alberi al Centro Don Bosco”, ricorda vividamente Winston. “Don ‘Mac’ ci portava a Davao per poter studiare. E don Franco ha insegnato ai miei fratelli a cucinare”. In effetti don Franco è noto per le sue abilità culinarie e i suoi piatti italiani sono molto amati dai salesiani e dai loro giovani.

“Facciamo quello che facciamo ora perché i primi salesiani di Mati ci hanno insegnato il valore di una buona educazione e di contribuire alla comunità e all’ambiente”. Dopo aver rintracciato le uova, Winston le raccoglie nella sua maglietta e con delicatezza e attenzione le porta in un’area recintata a mezzo chilometro di distanza. Lì le sotterra nuovamente. “Ci vorranno due mesi prima che queste uova si schiudano”.

Le “uova” che i salesiani di Mati hanno curato negli anni passati ora si sono schiuse. Questi ora sono i “guerrieri” che fanno sì che la prossima generazione, di tartarughe e di giovani, abbia un futuro luminoso.

Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria delle Filippine Sud

NOTIZIE CORRELATE

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".