Spagna – Solidarietà per far fronte al coronavirus

24 Marzo 2020

(ANS - Madrid) – Nel contesto di emergenza e sofferenza a motivo del coronavirus, le case salesiane di Palma del Río, Elche, Cadice, Martí Codolar, Atocha, Pamplona, Puertollano, Salamanca o Santander, tra le altre, mettono i loro doni al servizio di diverse iniziative di collaborazione con i centri sanitari.

“A volte sentiamo che quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe”. Questa frase, attribuita a Madre Teresa di Calcutta, può riassumere il senso della solidarietà seminato dalle presenze salesiane per fra fronte al coronavirus.

In tempi di crisi, la solidarietà umana mostra il suo lato migliore: in questo caso mettendo in evidenza le risorse disinteressate che cominciano a scaturire dalle presenze salesiane per raggiungere il sistema sanitario spagnolo.

I salesiani di Palma del Río (Córdoba) hanno aderito al progetto, coordinato in tutta la Spagna, di produrre con stampanti 3D elementi per la protezione individuale degli operatori sanitari. I salesiani stanno contribuendo alla realizzazione di un migliaio di visiere protettive, le prime delle quali verranno consegnate all’ospedale “Reina Sofía”.

Gli stessi dispositivi sono in corso di produzione anche da parte della Piattaforma di Educazione Sociale di Martí Codolar (Barcellona).

Al tempo stesso, un insegnante del centro educativo “Maria Ausiliatrice” di Salamanca partecipa ad un gruppo di 154 persone che stanno realizzando delle nuove visiere anti-spruzzo. Il materiale è stato presentato agli uffici sanitari di Castiglia e León insieme al progetto di un dispositivo per la ventilazione. “Se lo accettano, possono esserne prodotti molti in breve tempo”, afferma il docente.

I centri salesiani di Santander, Madrid-Atocha o Puertollano vedono professori e allievi impegnati a realizzare mascherine con i materiali a disposizione nelle rispettive case.

Con il contributo di docenti, allievi ed exallievi del locale istituto salesiano, un’azienda di Elche sta progettando un respiratore basilare per rifornire i centri sanitari.

I docenti di Ingegneria dei salesiani di Pamplona, in collaborazione con l’exallievo Pablo Goñi, della Noxon Technology, collaborano con il complesso ospedaliero della Navarra alla realizzazione di elementi necessari per i respiratori.

Da Cadice, infine, è giunta la notizia che Juan Camacho, professore di Elettronica presso la locale Scuola salesiana di Formazione Professionale, ha co-progettato un nuovo sistema per completare il sistema di ventilazione dei pazienti e far espandere il polmone, portando ossigeno alle aree scarsamente ventilate.

“Questo virus rappresenta una minaccia senza precedenti, ma anche un’opportunità senza precedenti per unirci come tutti contro un nemico dell’umanità”, ha sottolineato Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

I salesiani stanno lavorando in questo nuovo scenario nella consapevolezza che ogni piccola goccia apportata si aggiungerà all’oceano delle iniziative di solidarietà contro il coronavirus.

NOTIZIE CORRELATE

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".