Cile – La Fondazione Don Bosco: “Andare avanti nella missione anche in mezzo alle difficoltà”

15 Maggio 2020

(ANS – Santiago del Cile) - Sono mesi difficili in Cile. Dal primo caso di Coronavirus confermato nel Paese, la situazione sanitaria è peggiorata notevolmente dallo scorso marzo. Università, scuole, parrocchie e santuari salesiani sono stati costretti a chiudere i battenti, spostandosi nello spazio digitale. Tuttavia, un'opera che non ha smesso di lavorare a tu per tu con i più bisognosi è stata la Fondazione Don Bosco, che tra aprile e maggio ha visto ridursi i suoi contributi e le sue donazioni a seguito della pandemia.

Nonostante il contesto sanitario ed economico sia preoccupante, la Fondazione ha compiuto sforzi sempre più grandi, per continuare la sua missione di aiuto, accompagnamento ed evangelizzazione per i bambini, i giovani e gli adulti che vivono in strada.

Insieme all'Organizzazione della Rete Alimentare, a un'equipe logistica e a un gruppo di volontari, sono state realizzate diverse strategie per reperire cibo e per soddisfare tutte le diverse esigenze.

Nella casa famiglia e nell'oratorio Patio Punitaqui di Santiago si è svolta tutta un'opera di contenimento e, di conseguenza, di cambiamento delle attività dei bambini, che si trovano ora di fronte all'ansia di essere in quarantena. Sono stati forniti, infatti, programmi per l'attenzione psicologica e terapie occupazionali, così da abbassare la tensione. Si è proseguito, inoltre, con il lavoro di accompagnamento educativo, in modo che i minori continuino con l’apprendimento e le attività scolastiche.

Al fine di migliorare il percorso di accompagnamento, è stato effettuato un censimento della situazione di ogni gruppo familiare, così da creare un piano di assistenza personalizzato. Nello specifico, il programma consiste nella consegna di cibo in scatola e di materiali per la pulizia alle famiglie più vulnerabili, inserite nei programmi rivolti ai bambini di strada, nei programmi ambulatoriali, nei programmi per minori con genitori privati della libertà o con famiglie al di sotto della soglia di povertà.

Agli adolescenti, alle ragazze e ai ragazzi delle diverse residenze della Fondazione, è stato spiegato come realizzare un'operazione di pulizia e di igienizzazione; un compito svolto dai giovani, sotto la supervisione dei loro educatori, al fine di prendersi cura della loro casa ed evitare il contagio.

Nel Centro Diurno di Valparaiso è stato installato un dispositivo in cui vengono consegnati alimenti, kit di igiene e protezione per le persone di strada.

In considerazione della situazione pandemica e dell'arrivo dell'inverno, è stata effettuata anche un'operazione di vaccinazione contro l'influenza per tutti i beneficiari e il personale della Fondazione, per prevenire la diffusione dei raffreddori e rafforzare le difese immunitarie. In tutti i programmi è stata anche fornita una formazione sulla cura personale a tutte le persone di strada.

InfoANS

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