Italia – La “Madonna” in trasferta a Torino per l’inaugurazione del Museo “Casa Don Bosco”

29 Settembre 2020

(ANS – Torino) – Sono tante e differenti tra loro le iniziative pensate per celebrare l’apertura del Museo “Casa Don Bosco” a Torino: appuntamenti di divulgazione, celebrazioni civili e religiose, così come singolari eventi artistici, qual è ad esempio la trasferta di importanti opere d’arte. Come il quadro della “Madonna” del Reffo, tradizionalmente collocato presso l’Istituto “Nostra Signora delle Grazie” di Nizza Monferrato, che nelle prossime settimane sarà invece presente nel nuovo spazio museale salesiano allestito a Valdocco.

Nel 1905 Madre Elisa Roncallo, FMA, a completamento della Chiesa del “Sacro Cuore”, fatta costruire per le ragazze esterne che frequentavano l’Istituto “Nostra Signora delle Grazie” di Nizza Monferrato, fece allestire una cappellina mariana dedicata a “Nostra Signora delle Grazie”. Don Bosco, infatti, per rispetto ai frati francescani – che per ben due volte erano stati costretti a lasciare il convento e l’annesso santuario dedicato a “Nostra Signora delle Grazie” per la soppressione degli ordini religiosi e il conseguente incameramento dei beni da parte dello stato – aveva preferito lasciare il titolo mariano e non cambiarlo con quello a lui caro di “Maria Ausiliatrice”. Fu chiamato un valente pittore piemontese: Enrico Reffo.

Il quadro rappresenta la Madonna che siede su un trono dalla foggia neogotica con putti ai lati ed è avvolta da un ampio manto blu; lo sfondo è dorato e mette in risalto il soggetto. In braccio, addormentato, il Bambin Gesù. Il viso di Maria ha un incarnato pallido illuminato dall’aureola, mentre quello del Bambino è arrosato da un sonno sereno e profondo. Il Reffo ci trasmette due figure fortemente realiste, fortemente caratterizzate da verismo; il pittore predilige le tinte luminose e riesce ad esprimere un forte sentimento di contemplazione e di profonda devozione. Si nota lo studio della luce dal vero, il colore è pulito, netto, steso per larghe campiture.

Questo quadro è stato richiesto per l’inaugurazione del Museo “Casa Don Bosco” dove sarà esposto fino al 31 gennaio 2021. Si tratta di un progetto ambizioso da parte della Congregazione Salesiana, che – come ha spiegato il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime – “ha la gioia e la responsabilità di consegnare, per il bene di tutta la Famiglia Salesiana del mondo, per i pellegrini e i turisti della Città di Torino, il nuovo allestimento museale, completamente rinnovato, dei luoghi delle origini, dell’avventura educativa e spirituale di Don Bosco”.

La “Madonna” del Reffo non è l’unica opera artistica che abbellirà gli ambienti di Valdocco a motivo dell’inaugurazione del Museo “Casa Don Bosco”. Per lo stesso fine e nello stesso spirito, fino al 31 gennaio 2021 verrà esposto anche il dipinto “Don Bosco a Valdocco” di David Pastor Corbì, gentilmente concesso in prestito dal “Colegio Salesiano San Juan Bosco” di Valencia.

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