Filippine – Il “Don Bosco Pasil” al lavoro per un campus sempre più verde

15 Marzo 2021

(ANS – Cebu City) – Sin dall’inizio della pandemia di Covid-19, la comunità salesiana “Don Bosco Pasil”, a Cebu City, nell’Ispettoria delle Filippine Sud, ha saputo trasformare le difficolta senza precedenti di quest’epoca in un’opportunità per il miglioramento sostenibile. Pasil, infatti, è uno dei barangay o villaggi di Cebu City, altamente popolato e con case densamente stipate tra loro, dove pertanto la disponibilità di terreno per piantare o seminare è molto limitata. Eppure, con l’entusiasmo attivo e trascinante dei giovani salesiani assegnati alla comunità – il salesiano in formazione Julius Ysulan e il coadiutore Raffy Besonia - lo spazio limitato si è trasformato in un giardino urbano, denominato “Il Giardino di Mamma Margherita”.

Dopo un anno di semina e coltivazione mediante il riciclo di bottiglie di plastica, ora sono in grado di raccogliere i loro prodotti: vari ortaggi e frutta che possono mettere sulla tavola della comunità permettendo un risparmio economico.

Inoltre, il centro giovanile dell’opera salesiana a Pasil ha deciso di sostenere quest’iniziativa, e ogni gruppo giovanile partecipa, in un determinato giorno od ora, a delle sessioni di formazione ambientale.

Anche durante i loro messaggi della “buonanotte salesiana”, i religiosi diffondono la consapevolezza ecologica tra i giovani. Mc Dowell C. Colarte II, un giovane di Pasil, rivela ciò che sta apprendendo: “Julius ha condiviso con noi la sua esperienza di coltivazione con le piantine durante il periodo del lockdown dell’anno scorso a Cebu City. Ha anche presentato alcune iniziative salesiane per la cura del Creato e la Laudato Si’, l’enciclica del Santo Padre sulla cura della nostra Casa Comune. Ha parlato anche di quanto benefico possa essere per la società una maggiore quantità di verde urbano, e di come possano influire su di noi i rifiuti, e di quanto possa essere divertente piantare, e prendersi cura di una pianta proprio come si fa con un animale domestico”.

Anche James Delima, animatore giovanile, testimonia: “Ho imparato che possiamo usare quelle cose inutilizzate che ci circondano e trasformarle in qualcosa di cui possiamo beneficiare, come bottiglie di plastica vuote, pneumatici di gomma e molte altre cose. Non è troppo tardi per aiutare la natura, gettando correttamente i nostri rifiuti, piantando alcuni alberi, seminando frutta e verdura in modo che possiamo raccogliere qualcosa pure se non abbiamo niente da mangiare. È vero che piantare non è così facile, ma chi pianta alberi, ama gli altri, oltre se stesso”.

Il programma di sensibilizzazione ambientale prevede tappe settimanali, con diversi temi e storie.

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