Zambia – La rapida crescita della vocazione laicale salesiana

01 Aprile 2021

(ANS – Kabwe) – In Africa, l’espansione della Chiesa Cattolica e della Congregazione Salesiana è sempre più veloce e l’Associazione dei Salesiani Cooperatori non fa eccezione. Ci sono infatti già molti centri locali ben avviati e, soprattutto, un numero sempre crescente di nuovi membri.

Kabwe, che fa parte della Visitatoria “Maria Ausiliatrice” di Zambia-Malawi-Zimbabwe-Namibia (ZMB), è una città con due parrocchie salesiane, alle quali sono affidate molte stazioni di missione, scuole primarie e secondarie, una casa per bambini di strada, oratori e, recentemente, anche il Noviziato è tornato in questa città, dopo nove anni.

I 25 membri dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori del centro locale animato dalla comunità salesiana “Beato Artemide Zatti” provengono da entrambe le parrocchie salesiane. La maggior parte sono donne; c’è poi un buon numero di insegnanti e fedeli, tutti profondamente impegnati nel lavoro di evangelizzazione parrocchiale. Lo scorso 31 gennaio, inoltre, un altro gruppo di 11 aspiranti ha iniziato il cammino formativo, che avrà la durata di tre anni e che sarà accompagnato dal Consigliere di Formazione e Delegato di Comunicazione Sociale, don Ignatius Musenge.

I Salesiani Cooperatori sperimentano la gioia e la soddisfazione del loro impegno apostolico dirigendo l’oratorio, svolgendo i lavori quotidiani, accompagnando i gruppi giovanili o anche semplicemente vivendo la loro vocazione di insegnanti nelle loro rispettive scuole. Appartenendo ad entrambe le parrocchie salesiane di Kabwe, formano anche un ponte naturale tra le due comunità e sperano di poter aprire presto un altro centro.

Nel corso della Visita Straordinaria, condotta per conto del Rettor Maggiore da don Václav Klement, Visitatore Straordinario “ad nutum” e “pro tempore”, i Salesiani Cooperatori hanno dato voce alle loro gioie e alle loro sfide quotidiane. Alcuni dei punti evidenziati sono stati: come aiutare efficacemente i poveri, come “ringiovanire” la loro presenza e come fare in modo di avere membri più giovani.

Coloro che sono coinvolti nell'Oratorio, invece, hanno evidenziato come spesso si trovino di fronte alla scarsa comprensione dei genitori sul sistema educativo di Don Bosco. La mancanza di materiali di formazione, come ad esempio un film di Don Bosco, una letteratura adeguata sul suo sistema educativo e la mancanza di materiali relativi alla Famiglia Salesiana, costituiscono un problema impegnativo.

Nonostante le difficoltà, in questa parte del mondo salesiano continua a crescere la vocazione laicale salesiana.

InfoANS

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