Perù – “Solidarietà salesiana in Amazzonia”

16 Giugno 2021

(ANS – San Lorenzo) – “Siamo stati testimoni di situazioni molto dolorose. Covid-19 ha portato morte e rovina. La gran maggioranza delle persone è rimasta senza reddito quotidiano durante lo stato di emergenza. L’avidità degli speculatori per le medicine e le bombole di ossigeno è venuta a galla; ma più grande è stata la bontà del cuore che brillava nelle iniziative incoraggiate dai missionari salesiani”. Così esordisce don José Kamza, SDB, Direttore della missione salesiana a San Lorenzo, in Perù.

Il salesiano poi prosegue:

Senza professionisti della salute, équipe di assistenza, medicine e strutture dove curare i malati, non restava che la consolazione divina. Prima di tutto, portando i sacramenti ai malati. Poi, accompagnando le famiglie dei defunti al cimitero per pregare. Attraverso Messe, preghiere e assistenza spirituale, si sono sentiti accompagnati e consolati in questi momenti di prova.

Sul piano sociale, circa 1.800 famiglie – su 6.000 che abitano nella Provincia di Datem del Marañón – hanno ricevuti cesti alimentari nei mesi in cui non si è potuto lavorare regolarmente: a San Lorenzo, nelle città lungo il fiume e nelle comunità indigene.

La parrocchia ha potuto fornire questo aiuto grazie alla “Fondazione Don Bosco” peruviana, alla Caritas di Yurimaguas, alla Procura Missionaria salesiana di Varsavia, alle proprie risorse e al contributo di altre istituzioni private e statali.

Un servizio fondamentale per centinaia di persone di San Lorenzo e delle comunità vicine è stato quello di poter andare in parrocchia per conoscere quali sussidi avrebbero potuto ricevere: quello per i lavoratori rurali, quello per i lavoratori indipendenti, il bonus #Yomequedoencasa, quello Familiare Universale… Il salesiano coadiutore José Gallego è diventato un esperto di sussidi e sovvenzioni, procedure pensionistiche e amministrative varie; la parrocchia salesiana è stata l’unica istituzione dove chi non aveva connessione ad Internet poteva comunque accedere a tali servizi.

E in tema di farmaci e medicinali, grazie all’aiuto della “Fondazione Don Bosco” abbiamo potuto acquistare kit anti-Covid-19 con ivermectina, azitromicina e paracetamolo per le comunità di San Fernando, Kuyuntsa, Wijint, Andoas, Puerto Alegria e per famiglie di San Lorenzo.

La Campagna “Juntos por el Datem” (Insieme per il Datem)

Mai prima d’ora era stato raggiunto un sostegno così ampio come nella campagna cittadina “Insieme per il Datem”. Intrapresa e organizzata dalla parrocchia di San Lorenzo, ha attirato un torrente di fondi generoso come i fiumi dell’Amazzonia. È stato il miracolo della solidarietà che ha reso possibile l’acquisto di quattro concentratori di ossigeno e 104 bombole per restituire il respiro della vita alle persone contagiate da Covid-19 nei villaggi dimenticati della Provincia di Datem del Marañón. Sono stati organizzati un radiodramma, una lotteria con in palio una motocar e altre attività con il sostegno unanime di cittadini, imprese, organizzazioni e comuni.

Gli aiuti sono giunti anche dall’estero. Sono stato toccato dall’entusiasmo delle comunità. Ad esempio, una comunità - San Isidro - non aveva denaro da inviare. E allora ha raccolto il pesce sotto sale, lo ha portato alla parrocchia e ha destinato il denaro della vendita alla colletta.

Fonte: Salesiani del Perù

NOTIZIE CORRELATE

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".