Perù – L’impegno di “Missioni Don Bosco” per le famiglie peruviane

27 Agosto 2021

(ANS – Piura) – A fronte dell’emergenza sanitaria in Perù, i Salesiani continuano il loro instancabile lavoro in favore dei bambini e delle loro famiglie. “Missioni Don Bosco”, la Procura Missionaria Salesiana di Torino fa il punto della situazione, in un report pubblicato sul proprio sito web.

In Perù, le conseguenze della pandemia hanno duramente colpito i giovani e le famiglie. Il lavoro dei salesiani di “Fundación Don Bosco” a Piura, Arequipa, Cusco, Misiones de la Selva, Lima, Chosica e Callao, è uno spiraglio di speranza: stanno aiutando 40.500 famiglie in estrema difficoltà inviando cibo e altri beni di prima necessità per affrontare questa emergenza infinita.

I Figli di Don Bosco lavorano ogni giorno per sostenere più famiglie possibili, famiglie bisognose come quella di Vania, bimba di 9 anni che abita in una zona povera di San Juan de Miraflores, nel distretto di Lima. La sua situazione familiare è molto difficile. Vania insieme ai suoi due fratelli vive in una casa di legno senza elettricità, acqua potabile e rete fognaria, con mamma e papà disperati, nonostante tutte le difficoltà, hanno sempre fatto di tutto per i loro figli, ma ora stanno perdendo tutte le speranze.

A 20 km da San Juan de Miraflores, nel Centro Don Bosco per bambini di strada, vive Carlos, nato nella regione di Cusco, fino a un po’ di anni fa la sua situazione era simile a quella di Vania. Suo padre – l’unico ad avere un lavoro – è morto, mentre la madre non ha mai lavorato. Alex, il fratellino più piccolo, è nato con una grave disabilità e in pochi anni le sue condizioni si sono aggravate fino a spegnersi in tenera età. Per Carlos è stato molto difficile, ma nonostante la terribile situazione familiare e la mancanza di sostegno da parte della famiglia oggi, grazie ai Salesiani, riesce quasi a sognare.

Carlos frequenta il 5° semestre del corso professionale in Elettronica, è un ragazzo molto sensibile con un obiettivo chiaro: vuole diventare presto un buon professionista. Durante il periodo di totale lockdown, volenteroso di fare lavori pratici, imparare il mestiere sporcandosi le mani, ha visto sfumare il sogno e la speranza di una nuova vita, ma ora piano piano si sta riadattando, nonostante l’emergenza sanitaria.

“Noi di Missioni Don Bosco vogliamo aiutare tutti bimbi delle 40.500 famiglie per poter permettere alle bambine come Vania di sognare come Carlos – scrivono da Missioni Don Bosco – Un aiuto che può fare davvero la differenza sono le borse di studio, un sostegno straordinario che permette di sollevare almeno in parte le famiglie più povere dalla preoccupazione legate al mantenimento dei figli, ma non solo. Le adozioni a distanza sono anche uno strumento fondamentale per tutelare il diritto allo studio e all’alimentazione di tanti bambini che rischiano di veder sfumare il proprio futuro”.

Fonte: Missioni Don Bosco

InfoANS

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