Pakistan – I cristiani pakistani sono in festa: inizio ufficiale dell’Inchiesta Diocesana del Servo di Dio Akash Bashir

16 Marzo 2022

(ANS – Lahore) – Il 15 marzo 2022 la comunità cristiana del Pakistan si è riunita per un evento storico: l’inizio ufficiale dell’Inchiesta diocesana per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, Akash Bashir, exallievo di Don Bosco, primo cittadino pakistano in processo di Beatificazione e Canonizzazione. La Cattedrale del Sacro Cuore nella città di Lahore non ha potuto contenere la folla di fedeli che si sono radunati per la cerimonia di apertura della fase diocesana, così come per la solenne celebrazione eucaristica.

In un clima di immensa gioia, devozione e preghiera, i presenti hanno ascoltato con attenzione il ricordo della morte del Servo di Dio Akash Bashir, avvenuto esattamente 7 anni prima, il 15 marzo 2015. I tre membri del Tribunale e il Vice-Postulatore padre Gabriel Cruz SDB, hanno prestato il loro giuramento. È stato letto anche il messaggio inviato dal Presidente Mondiale della Confederazione degli Exallievi di Don Bosco, Signor Bryan Magro.

La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta dall’Arcivescovo di Lahore, mons. Sebastian Francis Shaw, O.F.M., avendo come Concelebrante d’onore il Nunzio Apostolico in Pakistan, mons. Christophe Zakhia El-Kassis, così come tutti i membri della Conferenza Episcopale Pakistana. Sacerdoti di tutte le Parrocchie della Diocesi, rappresentanti di tutte le Congregazioni religiose del Paese così come seminaristi, exallievi salesiani e studenti dell’Istituto Salesiano hanno devotamente partecipato alla solenne Eucaristia.

Come ospite speciale c’era anche il Vescovo anglicano di Lahore, con diversi fedeli protestanti, che si sono uniti alla gioia dell’evento celebrando in una sentita cerimonia ecumenica la grazia di essere fratelli cristiani. Il 15 marzo 2015 anche la chiesa protestante era stata colpita da un attacco terroristico.

Il Nunzio Apostolico in Pakistan ha ringraziato profondamente la famiglia Bashir per il dono della vita e della morte del figlio Akash, nonché lo sforzo e la dedizione della Congregazione Salesiana per rendere possibile questo processo. Si è rivolto in particolare alla folla di giovani presenti, ricordando loro che la vita è un dono che fiorisce giorno dopo giorno attraverso il servizio e la preghiera e che Dio valorizza il coraggio dei giovani che, come Akash, sono in grado di difendere la fede e dare la vita per la salvezza di molti.

Ha ricordato loro che Papa Francesco incoraggia tutti ad essere santi e che tutti siamo chiamati a raggiungere la santità. Mons. El Kassis ha incoraggiato i giovani a dare la vita per Gesù giorno per giorno, attraverso la vita quotidiana di servizio e preghiera, prendendo Akash Bashir come modello e intercessore.

Il 15 marzo 2015 è ora ricordato non come un giorno di lutto e sofferenza, ma piuttosto come un dono di Dio, il dono del martirio di Akash Bashir, un ventenne che ha dimostrato al mondo intero la forza del servizio e il valore incalcolabile della fede. Il 15 marzo è ora un giorno di gioia, di unità, di preghiera, di speranza per la minoranza cristiana in Pakistan.

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