Uruguay – Salesiani e laici insieme si confrontano sulla realtà consacrata salesiana

16 Settembre 2022

(ANS – Montevideo) – Oltre 60 persone, tra consacrati e laici, hanno preso parte, lunedì 12 settembre, ad un dibattito sulla realtà consacrata salesiana. Il confronto si è svolto nella Casa Ispettoriale di Montevideo e ha visto rappresentate, in presenza o in collegamento da remoto, i membri delle varie comunità salesiane presenti nel Paese.

Dopo la preghiera di apertura dell’incontro, don Alfonso Bauer, Ispettore dell’Uruguay (URU) ha spiegato l’“urgenza” per l’Ispettoria “San Giuseppe” di affrontare questa situazione, sottolineando che “non possiamo voltarci dall'altra parte, ma dobbiamo affrontare questa realtà insieme, per cercare risposte che possano generare una realtà più feconda”.

“Sappiamo bene che è il Signore che chiama, ma sappiamo anche che lo fa attraverso delle mediazioni umane che aiutano ad incontrarLo e che accompagnano il discernimento”, ha ricordato l’Ispettore. Ha sottolineato, poi, che la carenza di vocazioni sacerdotali ha un’origine multifattoriale, dove alcune cause sono esterne ma altre “dipendono da noi” e “dobbiamo assumercene la responsabilità”. “Non possiamo restare inerti, né impegnarci in elucubrazioni che cerchino solamente di spiegare la situazione: dobbiamo fare qualcosa”, ha aggiunto.

Riferendosi alla scarsa risposta locale ricevuta alle proposte del cammino vocazionale “Faremo a metà”, don Bauer ha detto che è necessario raccogliere questa sfida, “non con un giudizio che colpevolizza, ma con spirito critico, e usando tutte le nostre capacità per trasformarla in un’opportunità”. Come ha affermato nella sua Circolare inviata all’inizio di questo mese, l’Ispettore ha sottolineato che, sebbene “nessuno abbia una soluzione chiara a questa sfida, tutti possiamo aiutarci a trovare dei percorsi che facilitino o favoriscano un humus vocazionale, che possa diventare una proposta per i giovani, aiutandoli a fare spazio nella loro vita alla volontà di Dio”.

“Oggi questa è una responsabilità condivisa da religiosi e laici, perché siamo insieme nella missione dalla vocazione salesiana, ed è in questo coinvolgimento che vogliamo camminare e rispondere”, ha dichiarato.

Dopo l’introduzione al tema da parte dell’Ispettore, i partecipanti sono stati invitati a condividere le loro opinioni sull’argomento, suddivisi in gruppi più piccoli. Dopo una ricca condivisione, sono stati presentati in Assemblea alcuni aspetti concernenti la  situazione, tra i quali sono stati evidenziati: l’età più avanzata in cui i giovani di oggi fanno le loro scelte vocazionali e la mancanza di proposte pastorali per questi giovani più grandi; la mancanza di contatto con le testimonianze e il tempo necessario per un accompagnamento più accurato in tal senso.

Al termine dell’incontro, l’Ispettore ha ringraziato tutti i partecipanti per aver accettato la sfida di essere coinvolti in questa realtà e li ha esortati a rivedersi tra qualche settimana per proseguire il cammino insieme.

InfoANS

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