RMG – Il Sistema Preventivo, base dell’educazione salesiana, compie 181 anni: “Non con le percosse, ma con la mansuetudine e la carità”

07 Dicembre 2022

(ANS – Roma) – L’8 dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, i Salesiani celebrano anche l’inizio della loro opera educativa e pastorale sotto la guida di Don Bosco. In quel giorno del 1841, infatti, il fondatore dei Salesiani incontrò Bartolomeo Garelli, nella sacrestia della chiesa di San Francesco d’Assisi a Torino: un incontro che segnò l’inizio della Pia Società di San Francesco di Sales, fondata su una profonda devozione alla Vergine Maria e su una pedagogia volta a togliere dalla strada i minori più bisognosi, all’insegna delle indicazioni che Don Bosco stesso ricevette nel Sogno dei 9 anni: “Non con le percosse, ma con la mansuetudine e la carità”.

Don Bosco si stava preparando a celebrare la Messa nel giorno dell'Immacolata Concezione quando vide il sacrestano che picchiava un giovane perché diceva di non essere in grado di servire a Messa. Don Bosco si commosse e si prese cura del ragazzo, orfano e analfabeta, e grazie ad una semplice frase – “Sai fischiare?” – nacque un’amicizia.

Con Bartolomeo Garelli, il fondatore dei Salesiani iniziò una nuova pedagogia educativa che è valida ancora oggi. Dopo la messa, recitarono insieme un’Ave Maria e, dopo la prima lezione di catechismo, Don Bosco fece promettere al giovane di tornare la domenica successiva con altri amici. Bartolomeo mantenne la promessa e tornò una settimana dopo con una dozzina di altri giovani, quasi tutti muratori come lui.

Quel momento, l’8 dicembre 1841, segnò l'inizio del Sistema Preventivo di Don Bosco; una pedagogia dell'educazione in cui l'obiettivo era quello di togliere dalla strada i giovani più bisognosi e insegnare loro un mestiere, mettendo in risalto i loro talenti e capacità.

La devozione al Cuore Immacolato di Maria è sempre stata presente nella vita di Don Bosco, anche prima che Papa Pio IX proclamasse il dogma dell’Immacolata Concezione, nel 1854. Tanto che egli volle onorare la Vergine sognata all’età di 9 anni con due titoli che hanno a che fare con il suo carisma e la sua missione verso i giovani più svantaggiati: Immacolata e Ausiliatrice.

Nelle sue Memorie Biografiche, Don Bosco ricorderà poi che “tutte le benedizioni piovuteci dal cielo sono frutto di quella prima Ave Maria detta con fervore e retta intenzione” insieme al giovane Bartolomeo Garelli. E l’8 dicembre di molti anni più tardi, nel 1885, il fondatore dei Salesiani disse: “Di tutto noi saremo debitori a Maria e tutte le nostre cose più grandi ebbero inizio e compimento nel giorno dell’Immacolata”.

Fonte: Misiones Salesianas

InfoANS

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