Belgio – Porre fine alla povertà! L’appello del Don Bosco International

17 Ottobre 2017

(ANS – Bruxelles) – Il 17 ottobre 2017, Giornata Internazionale ONU per l’Eradicazione della Povertà, l’ONG salesiana “Don Bosco International” (DBI) invita l’Unione Europea (UE) a porre fine alla povertà. Contrastare la povertà significa assicurare che tutti possano partecipare alla vita sociale in condizioni eque e dignitose. Non fare questo vuole dire violare i Diritti Umani. Per questo il DBI invita tutte le persone e le istituzioni politiche ad assumersi il dovere di realizzare un mondo privo di povertà e di esclusione sociale.

“L'educazione è dunque un elemento fondamentale per la loro prevenzione e per il loro superamento ed è pure il contributo più specifico ed originale che, come salesiani, possiamo dare” (Don Juan Vecchi, ACG 359, Nuove Povertà, Missione Salesiana e Significatività). Seguendo queste parole di Don Juan Vecchi, VIII Successore di Don Bosco, il DBI condivide le molte buone pratiche che diverse Ispettorie ed organizzazioni salesiane conducono per ridurre la povertà tra i giovani e cerca di tutelare e aiutare, assieme ad altre ONG, i bambini e i giovani più colpiti dalla povertà in Europa. Per questo motivo, un gruppo di esperti provenienti da varie organizzazioni salesiane in Europa, coordinato dal DBI, ha proposto il seguente documento strategico (position paper).

In accordo a questo documento oggi il DBI partecipa a diversi eventi presso il Parlamento Europeo, organizzati dall’Intergruppo sull’Estrema Povertà e da altre ONG, al fine di discutere le iniziative per ridurre la povertà e le ineguaglianze come Pilastro Europeo dei Diritti Sociali.

Come afferma la Rete Europea Anti-Povertà (EAPN): “Il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali deve essere attuato attraverso un’amministrazione valida e partecipativa, che deve comprendere la società civile e coloro che sono maggiormente colpiti dall’attuale mancanza di diritti sociali. Dovrebbe essere sostenuta da un adeguato finanziamento, che consenta ai governi di investire in sistemi di protezione sociale adeguati, servizi di qualità e posti di lavoro, fermando i tagli a motivo dell’austerità. Soprattutto, deve portare a miglioramenti positivi concreti nella vita reale delle persone che sperimentano la povertà in tutta l’UE!”

“L’esclusione sociale va assunta oltre il mero significato economico, cui fa riferimento il concetto tradizionale di povertà, poiché implica anche la limitazione nell’accesso all’istruzione, alla cultura, all’abitazione, al lavoro, il mancato riconoscimento e raggiungimento della dignità umana e l’interdizione dell’esercizio della vera cittadinanza. Noi crediamo che la forma più efficace di risposta a questa difficoltà sia l’azione preventiva, nelle sue molteplici forme” (dal Quadro di Riferimento per la Pastorale Giovanile Salesiana).

Per questo il DBI continuerà a lavorare senza sosta nelle varie sedi istituzionali per richiedere maggiori misure politiche atte a prevenire che i giovani cadano in povertà e nell’esclusione sociale.

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