Papua Nuova Guinea – Una seconda chance di educazione per i rifugiati di Papua Occidentale

02 Luglio 2019

(ANS – Port Moresby) – Venerdì 28 giugno un primo gruppo di volontari e di partecipanti alla campagna di Caritas Internationalis “Sharethejourney” (Condividi il viaggio) ha iniziato a saperne un po’ di più della Dottrina Sociale della Chiesa, la Protezione dei Minori, la Rete Caritas e su Don Bosco. È infatti iniziato un progetto di formazione per la popolazione rifugiata di Papua Occidentale – una Provincia dell’Indonesiana sull’isola di Nuova Guinea – nell’area metropolitana di Port Moresby, capitale di Papua Nuova Guinea. Tale progetto è realizzato congiuntamente dalla Caritas di Papua Nuova Guinea e dalla Scuola Tecnica Salesiana “Don Bosco” di Gabutu, nei pressi di Port Moresby.

Il progetto intende offrire ai giovani rifugiati della provincia di Papua Occidentale dei corsi brevi, della durata di 4 mesi ciascuno, in Informatica di base, Amministrazione, Elettromeccanica e Meccanica Automobilistica. Le attività si sono aperte venerdì scorso, con i primi 20 giovani adolescenti partecipanti.

Nella presentazione del progetto il Responsabile del settore tecnico della scuola salesiana, il dott. Kenneth Gonzales, ha affermato: “‘Senza saperlo ospitarono angeli (Eb 3,12)’ è il tema della Giornata Missionaria Salesiana 2019. In linea con tale tema, siamo felici di accogliere i rifugiati della Papua Occidentale e di offrire loro la possibilità di essere istruiti presso il centro di Gabutu. Il programma svilupperà le loro capacità e soprattutto li aiuterà a trovare un lavoro dignitoso”.

Hans Wonsiwor, rappresentante della comunità rifugiata da Papua Occidentale, ha spiegato che tale programma significa davvero molto per la sua gente. “Sono orgoglioso della collaborazione tra Caritas e Salesiani, e ringrazio entrambi per fornire questo meraviglioso programma educativo di assistenza alla nostra comunità”.

Thomas Wangai, che presto frequenterà i corsi presso il centro salesiano, ha parlato delle difficoltà che ha dovuto affrontare come rifugiato, e ha detto che questo programma rappresenta un punto di svolta nella sua vita. “Sono onorato di ricevere quest’opportunità educativa. Ho affrontato molte situazioni negative, ma non ho mai perso la fede. Sono grato a Dio per aver ascoltato la mia preghiera”.

La comunità dei rifugiati di Papua Occidentale comprende oltre 2000 persone che vivono nelle baraccopoli in 5 diversi campi di Port Moresby. Nonostante le assicurazioni delle autorità, che avevano promesso loro l’assegnazione di uno specifico terreno, non sono mai stati reinsediati. In questa situazione di incertezza, i responsabili dei campi si sono rivolti ai vescovi cattolici per ricevere un po’ d’aiuto a ridurre almeno alcuni dei loro problemi, che includono insicurezza alimentare, scarsità di approvvigionamento idrico e di educazione…

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