Pakistan – Akash Bashir continua ad ispirare molti

04 Novembre 2019

(ANS – Lahore) – A quasi cinque anni dal sacrificio di Akash Bashir – l’exallievo della scuola “Don Bosco” di Lahore che il 15 marzo 2015 s’immolò con il suo corpo per impedire ad un attentatore suicida di provocare un massacro nella chiesa di San Giovanni nel quartiere cristiano di Youhannabad – i salesiani e l’arcidiocesi di Lahore hanno iniziato a raccogliere testimonianze in vista della possibile apertura della sua causa di martirio. Finora più di 20 persone della sua parrocchia a Lahore, Cristiani e Musulmani, hanno risposto al questionario, composto da 16 domande.

Il luminoso esempio di Akash Bashir continua a diffondersi in tutto il mondo. In questi ultimi mesi diverse troupe televisive cattoliche provenienti da Polonia, Corea del Sud, Spagna e Italia hanno visitato Lahore e intervistato i testimoni e la sua famiglia. Inoltre la Fondazione di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che Soffre” ha selezionato la sua figura per la campagna di Quaresima 2020, come uno dei sei simboli significativi e rappresentativi a livello mondiale della Chiesa perseguitata.

La sua figura è apprezzata dai fedeli di ogni credo, e a riprova di ciò si può evidenziare che la sua tomba, nel piccolo cimitero cattolico della parrocchia di Youhanabbad, è stata realizzata con il marmo donato da un imprenditore musulmano. E come egli sacrificò se stesso per gli altro, oggi sono la sua famiglia, i suoi amici e i suoi parrocchiani a mantenerne viva la memoria.

Ecco di seguito alcune risposte tipiche raccolte nel questionario-intervista su Akash Bashir:

Cosa sa del sacrificio di Akash Bashir?

Attraverso il suo sacrificio tante persone hanno iniziato a servire nella Chiesa.

Akash desiderava diventare un martire, sacrificando se stesso. Gesù ha esaudito questo suo desiderio.

Com’era la vita spirituale e di preghiera di Akash Bashir?

La sua vita spirituale e di preghiera era davvero buona, pregava sempre.

La sua vita di preghiera migliorava di giorno in giorno. La sua vita spirituale era forte. Gli piaceva andare in chiesa e ascoltare la parola di Dio. Il giorno dell’esplosione quando abbiamo sentito l’esplosione, ci siamo diretti verso la chiesa e abbiamo visto le persone ferite. Vidi anche Akash Bashir, a terra davanti al cancello della chiesa, con visto molte ferite sul suo volto e venni a sapere che aveva affrontato il terrorista. “Morirò, ma non ti lascerò entrare in chiesa” furono le ultime parole che rivolse all’attentatore.

È a conoscenza di qualche miracolo avvenuto per intercessione di Akash Bashir?

Attraverso il suo martirio Akash Bashir ha salvato molte persone, ma il miracolo è che ci ha resi tutti consapevoli dell’importanza della vita e della famiglia, ci ha dato una nuova luce di saggezza...

Per me il miracolo è stato quel giorno, in cui molte vite sono state salvate attraverso il suo sacrificio. Akash ci ha preceduto e ci ha mostrato il cammino verso la vita eterna.

Preghiera per la causa del martirio di Akash Bashir

Dio Onnipotente,
il tuo fedele servitore e martire Akash Bashir, Exallievo di Don Bosco,
seppe dare testimonianza incondizionata al Vangelo
specialmente alla sua famiglia e alla comunità parrocchiale di Youhannabad.
Tu gli donasti una fede forte, una speranza incrollabile e uno zelo instancabile,
per servire la comunità cattolica e condurre gli altri a Gesù.
Hai fatto di lui un modello luminoso per altri giovani e le persone di altre religioni,
nell’ispirazione al servizio verso gli altri e all’aiuto disinteressato.
Aiutaci a seguire Gesù come fece lui, con zelo instancabile,
cuore indiviso e amorevolezza.
Che le nostre vite siano una continua lode a Te,
che vivi e regni per sempre.
Amen.

Fonte: AustraLasia

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