Italia – A Roma Gerini nasce “la Chiesa per la pastorale diocesana del Lavoro”

19 Novembre 2019

(ANS – Roma) – Nei giorni 29-31 ottobre il Cnos-Fap Lazio ha aggregato nel suo Centro di Formazione Professionale (CFP) di maggior dimensione, il “Teresa Gerini” le migliori risorse del territorio. La seconda edizione dell’evento “Mestieri in Piazza” ha coinvolto circa 2.500 studenti di una quarantina di scuole del territorio, oltre un centinaio di docenti accompagnatori, tanti genitori, formatori, titolari di imprese ed imprenditori. Tale evento è stato accompagnato da altri due appuntamenti: nella prima serata è stata istituita la “Chiesa per la Pastorale Diocesana del Lavoro” per la diocesi di Roma, proprio nell’opera salesiana del Gerini; mentre nell’ultima serata si è riflettuto sulla Formazione Professionale (FP), il senso del lavoro e le sue problematiche odierne.

I protagonisti delle tre mattinate sono stati soprattutto gli allievi e i formatori dei tre centri cittadini del Cnos-Fap Lazio del “Borgo Ragazzi Don Bosco” sulla via Prenestina, dell’Istituto Gerini, sulla via Tiburtina, e del Pio XI sulla via Tuscolana.

L’evento ha mostrato dal vivo a studenti, docenti e genitori percorsi e qualifiche della FP sovente sconosciuti. Un breve filmato ha introdotto alla FP svolta dal Cnos-Fap in Italia e nei tre Centri del Lazio, ove appare l’“intelligenza nelle mani” di tanti giovani “a lavoro” nei vari settori.

I giovani studenti dei quartieri di Centocelle, Alessandrino, Tuscolano, Cinecittà, Quadraro, Ponte Mammolo, Pietralata, Tiburtino III, Rebibbia, Case Rosse, San Basilio, Tor Pignattara, etc. hanno poi visitato con interesse ed entusiasmo i padiglioni con i mestieri e professioni spiegati, a volte in “modo appassionato”, dagli allievi dei tre CFP salesiani, che mostrano il logo del Cnos-Fap nelle magliette bianche.

La curiosità è cresciuta nell’osservare il funzionamento dei motori dell’auto, dei trattori e motorini, il restauro delle carrozzerie, il funzionamento dei torni e delle attrezzature a calcolo numerico (PLC); nel vedere in azione impianti elettrici e di allarme domestici e industriali, quelli miniaturizzati dei semafori, cancelli automatici e container, come le applicazioni nella “domotica”, le slot machine e i droni; hanno suscitato grande attenzione l’elaborazione grafica delle proprie foto, la stampa di magliette, l’impasto della farina e la preparazione della pasta, nonché l’assaggio di pezzi di pizza e dolci appena fatti, e il settore del benessere attuato da acconciatori ed estetisti nel taglio dei capelli, nella cura delle unghie e della persona in genere, etc.

Inoltre gli allievi hanno mostrato a ragazzi e adulti elementi innovativi nei vari settori. Allievi del IV anno, avevano infatti preparato un breve video con applicazioni dell’informatica e robotica già presenti nelle famiglie e in settori lavorativi. Alcuni di loro, prima di tale evento avevano fatto giorni di formazione in alcune aziende per presentare attrezzature e applicazioni, da esse messe gentilmente a disposizione per l’occasione.

I visitatori hanno così preso atto anche dell’intera filiera della FP: qualifica al terzo anno, possibile diploma tecnico al IV e eventuali “passerelle” al IV o V anno degli istituti professionali per proseguire con eventuale diploma di stato e/o percorso universitario. Specializzazioni sono spendibili anche con l’Istruzione Tecnica Superiore (ITS) e l’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS).

Da segnalare, inoltre, che l’ubicazione del CFP del Gerini in un territorio con oltre un centinaio di aziende nazionali e multinazionali, la tradizionale sensibilità del carisma salesiano verso la FP, il mondo del lavoro e gli ambienti popolari e la crescente attenzione della pastorale per il mondo lavorativo hanno spinto il cardinale Angelo de Donatis, Vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma, ad istituire una “Chiesa per la Pastorale Diocesana del Lavoro” proprio nell’opera salesiana del Gerini. Il 29 ottobre mons. Gianpiero Palmieri, vescovo ausiliare della diocesi di Roma, Settore Est, durante una solenne celebrazione ha reso pubblica la novità. Nell’omelia ha ricordato che il lavoro esprime la dignità dell’uomo e va vissuto in profondità e in pienezza per contribuire all’opera creativa di Dio, al bene dei propri cari ed alla crescita globale dell’intera società.

Infine, nella serata del 30 ottobre, si è proceduto ad una riflessione su “Il lavoro emancipativo” con le relazioni del sig. Savino Pezzotta già Segretario Generale della CISL, don Bruno Bignami, Direttore dell’Ufficio Nazionale CEI per i problemi sociali e il lavoro, il Dr. Carlo Di Berardino, Assessore Regionale alle Politiche Sociali e del Lavoro, e diverse altre personalità, tutti “moderati” dal dr. Carlo Cefalo, redattore di Città Nuova. Il focus è stato concentrato sulla “dimensione antropologica ed etica del lavoro”, che permette all’uomo di sviluppare la propria vocazione, di costruire sé stesso come persona singola e irripetibile e di migliorare le condizioni personali, sociali, ecologiche e ambientali; ma anche sui rischi che l’agire sempre più in fretta, il produrre nuove tecnologie, competere con realtà nazionali e sovra nazionali, inseguire mercati e riorganizzazione del lavoro, riducano il tempo per sé stessi e la famiglia e per riflettere. I relatori hanno infine risposto a lungo ai diversi quesiti degli ascoltatori.

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