Brasile – Un’esperienza indimenticabile per i volontari dell’“Operazione Mato Grosso”

04 Dicembre 2019

(ANS - Campinápolis) – Hanno trascorso sei mesi in Brasile, lavorando tra i “più poveri del Regno”. Un’esperienza in tre stati: Goiás, Tocantins e Mato Grosso. Hanno finito il lavoro e ora devono tornare a casa con un’esperienza che ha completamente trasformato la loro vita. In totale 67 giovani hanno partecipato ad uno sforzo congiunto nei villaggi di São Pedro, São José e São Gabriel. “Questo è un campo di lavoro d’addio per i giovani che sono venuti a vivere sei mesi nelle case del Mato Grosso”, ha spiegato Vanderley Miranda, presidente del Centro Sociale Alvorada, che ha organizzato le attività del Mutirão.

A Campinápolis, MT, hanno soggiornato tra il 18 e il 22 novembre. Hanno lavorato nel villaggio di São Pedro, ristrutturando la scuola, riparando le case dei missionari e i tetti delle case e della chiesa. Nel villaggio di São Gabriel, hanno riparato un edificio che era stato distrutto da un incendio qualche settimana prima.

Clemílson è stato l’incaricato di accompagnare i giovani Xavantes del collegio che vengono dai villaggi e studiano nella scuola di “Novo São Joaquim”. Si considera una persona privilegiata per avere vissuto questa esperienza che considera estremamente ricca, umanamente e spiritualmente. “Parliamo spesso di povertà ed è solo in teoria. Quando abbiamo la grazia di venire a lavorare nei villaggi, possiamo vedere questa realtà. Siamo fortunati perché facciamo qualcosa di buono per chi ne ha davvero bisogno”, ha affermato.

Ursula e Pietro sono italiani. Hanno trascorso sei mesi nel servizio ai giovani poveri del Brasile, negli oratori e nei convitti. Entrambi riconoscono che l’esperienza di aiutare chi ne ha bisogno è stata trasformativa per loro. “Ho fatto beneficenza, ho aiutato a pulire la casa degli anziani, ho parlato con loro, ho tenuto loro compagnia. Sono molto grata per questa esperienza che porterò sempre nel mio cuore”, dice Ursula.

Un altro volontario straniero è Ivan, proveniente dal Perù, dove ha incontrato il fondatore e guida spirituale dell’“Operazione Mato Grosso”, don Ugo De Censi, morto nel dicembre 2018. “Per me è stato qualcosa di bello, perché non avevo mai avuto l’opportunità di vedere questa realtà, tanto meno di viverla”.

Secondo il Coordinatore Pastorale della comunità di Nova Xavantina, il diacono salesiano José Alves de Oliveira, i volontari hanno anche aiutato a riparare la struttura sanitaria del villaggio di São José.

Durante la festa d’addio del gruppo di volontari di Campinapolis, don de Oliveira ha ricordato che “l’importante è che ogni attività sia stato un gesto d'amore. E questo amore è un piccolo seme che darà molti frutti”.

Fonte: Misión Salesiana de Mato Grosso

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".