India – Pappu Shukla, salvato dal traffico di bambini: “Non dimenticherò mai quello che ‘Don Bosco Ashalayam’ ha fatto per me”

25 Febbraio 2020
Foto: Misiones Salesianas

(ANS – Ashalayam) – “Don Bosco Ashalayam” è una ONG salesiana che lavora per la riabilitazione dei bambini di strada in India. I salesiani forniscono assistenza a tutti i minori in difficoltà, indipendentemente da religione, casta o genere. Più di 500 bambini risiedono attualmente nei 23 rifugi di Ashalayam e beneficiano di opportunità educative e ricreative. Attraverso la sua presenza nelle strade e i corsi e programmi offerti nelle baraccopoli e nelle stazioni ferroviarie, l’ONG salesiana fornisce assistenza a migliaia di bambini di strada ogni anno: in tre decenni sono stati beneficiati oltre 80.000 minori.

La “Childline” di Don Bosco Ashalayam è una linea telefonica gratuita che funziona 24 ore su 24, sette giorni su sette, e che, attraverso il numero 1098, i bambini di strada possono chiamare in modo anonimo. La casa salesiana “San Giovanni Bosco” di New Delhi, attraverso il centro di accoglienza salesiano “Don Bosco Ashalayam”, gestisce la “Childline” per garantire i diritti dei bambini in difficoltà e per fornire loro cura e protezione specifiche.

Questo lavoro salesiano opera a stretto contatto con la Polizia, i servizi sanitari, il Tribunale minorile, le aziende di trasporto, media e agenzie di comunicazione e le comunità locali con l’obiettivo di far conoscere i diritti dei bambini e, allo stesso tempo, di fornire servizi di protezione ai bambini più vulnerabili e bisognosi.

Pappu Shukla era un bambino e quando aveva solo 7 anni e giocava per strada con la sorella maggiore venne ingannato da un uomo, che alla fine lo portò sulla sua auto e lo rapì. Quando scese dal veicolo non sapeva dove si trovasse, ma gli venne detto che avrebbe dovuto lavorare come domestico.

Oggi Pappu Shukla ha 17 anni ed è un esempio di lavoro educativo salesiano per i diritti dei bambini in India.

“Quelle persone erano orribili. Spesso si ubriacavano e mi picchiavano, così dopo un po’ decisi di scappare - ricorda Pappu - Dopo aver corso e girato molto sono salito sul primo treno che ho visto e sono arrivato fino al capolinea. L’ultima fermata era la stazione di Calcutta, ma non avevo nessun posto dove andare. Per fortuna, un operatore del progetto salesiano ‘Childline’ mi ha trovato mentre vagavo per la stazione ferroviaria. Non sapevo da quale Stato o città provenissero i miei genitori e nessuno aveva denunciato la mia scomparsa, perché eravamo poverissimi, per cui non riuscivano a trovare la mia famiglia”.

“Il Comitato per il Benessere dell’Infanzia – prosegue il ragazzo – decise di mandarmi ad Ashalayam e io, anche se a tutt’oggi non sono riuscito a rintracciare i miei genitori, sono felice, perché i salesiani mi hanno dato una nuova famiglia”.

“Grazie ai salesiani – conclude Pappu Shukla – ho superato gli esami e ora sto studiando Disegno Grafico all’Università di Nuova Delhi. Ho fatto molta strada e non dimenticherò mai quello che Ashalayam ha fatto per me”.

Fonte: Misiones Salesianas

InfoANS

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