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Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Mons. Giuseppe Cognata

22 Aprile 2020

(Roma, 22 aprile 2020) – Si trasmette il Comunicato ufficiale con il quale il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime, annuncia che Papa Francesco, in relazione all’istanza presentata dal Gruppo dei Giuristi Cattolici, autorizza l’apertura della Causa di Beatificazione di Mons. Giuseppe Cognata, S.D.B., Vescovo di Bova e Fondatore delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore.

Il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, ha la gioia di annunciare, nell’esultanza del tempo pasquale e nella festa della Divina Misericordia, che la Congregazione delle Cause dei Santi, con lettera inviata in data 15 aprile 2020 al Postulatore Generale dei Salesiani (Prot. VAR. 8579/20), don Pierluigi Cameroni, a firma di Mons. Marcello Bartolucci, Segretario della medesima Congregazione, comunica: «Sono lieto di informarLa che la Congregazione per la Dottrina della Fede, con Lettera N. Prot. 911/1935-AS265-74579 del 17 febbraio c.a., ha comunicato a questo Dicastero che il Santo Padre “dopo attento e ponderato esame, ha dato il Suo augusto consenso alle richieste di religiosi e laici che impetravano l’apertura della Causa di beatificazione di S.E. Mons. Giuseppe Cognata, S.D.B., Vescovo di Bova”».

Resta doveroso il più vivo ringraziamento al Santo Padre per la convinzione e l’impegno di una scelta, tanto meditata quanto trasparente nella specificità della forma seguita, che reintegra nella loro pienezza i valori della verità e della giustizia.

Il ringraziamento va doverosamente esteso anzitutto al Gruppo dei Giuristi Cattolici per l’essenziale e determinante ruolo svolto e a tutti coloro che in diversi tempi e modi hanno reso possibile questo straordinario evento tanto atteso da tutta la Famiglia Salesiana, in particolare dalle Salesiane Oblate del Sacro Cuore, e dall’intera Comunità ecclesiale.

 

Nota biografica di Mons. Giuseppe Cognata (1885-1972)

Nato ad Agrigento il 14 ottobre 1885 da Vitale e Rosa Montana, dimostrò fin da bambino una grande ricchezza di doti e di talenti umani. Dodicenne entrò nel collegio salesiano “San Basilio” di Randazzo (Catania), prima opera di Don Bosco in Sicilia, pronto ad accogliere la chiamata alla vita religiosa e apostolica tra i Salesiani; una vocazione fortemente contrastata dal padre e dal nonno, con le sue prove e le sue lotte lunghe e sofferte, ma coronata da gioioso successo.

Salesiano: sacerdote – insegnante – apostolo

Il 5 maggio 1908 il chierico Giuseppe Cognata emetteva la professione perpetua a San Gregorio di Catania, nelle mani dell’allora Rettore Maggiore don Michele Rua, oggi Beato, e l’anno dopo, il 29 agosto 1909, riceveva ad Acireale l’ordinazione sacerdotale. Aveva conseguito brillantemente la laurea sia in Lettere sia in Filosofia ed ora andava ai giovani non solo come professore e assistente, ma come sacerdote pieno di zelo, svolgendo la sua missione in Sicilia a Bronte, nel Veneto a Este, nelle Marche a Macerata. 

Direttore

La Prima Guerra Mondiale vide don Cognata soldato a Palermo, Trapani, Padova. E proprio a Trapani gettò le prime basi dell’Opera salesiana che fu chiamato a dirigere alcuni anni dopo. Fu direttore di opere, ma più ancora direttore di anime. Da Trapani fu chiamato a dirigere il collegio di Randazzo (Catania), poi quello di Gualdo Tadino in Umbria e finalmente fu direttore al “Sacro Cuore” di Roma.

Vescovo e Fondatore

Pio XI nel Concistoro del 16 marzo 1933 nominò don Giuseppe Cognata Vescovo di Bova, una Diocesi della Calabria particolarmente povera e disagiata. Ricevette l’ordinazione episcopale il 23 aprile successivo nella basilica del Sacro Cuore a Roma dal Cardinale salesiano Augusto Hlond, Arcivescovo metropolita di Gniezno e Poznań, oggi Venerabile, consacranti il Vescovo salesiano di Sutri e Nepi Luigi Maria Olivares, anch’egli Venerabile, e Mons. Romolo Genuardi, vescovo ausiliare di Palermo

Attraverso sentieri scoscesi e mulattiere Monsignor Cognata – che aveva scelto come motto episcopale l’espressione paolina «Caritas Christi urget nos» – volle visitare e confortare non solo tutti i paesetti della diocesi, ma anche i gruppi di povere famiglie sparse qua e là nei luoghi più remoti e più inaccessibili.

Diede vita a una pia società di giovani generose, disposte a lavorare con coraggio e gioia nei centri più piccoli, sperduti, abbandonati. Nacque così l’8 dicembre 1933la Congregazione delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore.

Nel silenzio e nella solitudine

Nel 1939 una bufera infernale si scatenò contro il Fondatore e la sua Istituzione. Il 20 dicembre 1939 la Congregazione del Sant’Uffizio, sulla base di false accuse, condannò ingiustamente Mons. Cognata alla destituzione dalla dignità episcopale. Egli allora andò lontano, vivendo per lunghi anni nel silenzio e nella solitudine, separato dalle sue figlie spirituali. Venne accolto nelle case salesiane di Trento e Rovereto fino al 1952 e poi in quella di Castello di Godego (Treviso) fino al 1972, svolgendo un assiduo e apprezzato ministero di confessore e guida spirituale.

Per Crucem ad lucem

La Croce è speranza, certezza di risurrezione e di vita. Mons. Giuseppe Cognata nella Pasqua 1962 venne reintegrato da papa Giovanni XXIII nell’Episcopato. Partecipò così per volontà di papa Paolo VI alla seconda, alla terza e alla quarta sessione del Concilio Vaticano II. Il 6 agosto 1963 fu nominato Vescovo titolare di Farsalo. Il 29 gennaio 1972 ebbe la gioia di sapere il suo Istituto riconosciuto con il «Decreto di Lode» da parte della Santa Sede. Si spense il 22 luglio dello 1972 proprio a Pellaro (Reggio Calabria), sede iniziale dell’attività missionaria delle Salesiane Oblate.

Le sue spoglie riposano nella casa generalizia delle Suore Oblate a Tivoli.

Interviste

  • Italia – Don Giuseppe Costa, una vita tra giornalismo e scuola
    • Venerdì, 24 Marzo 2023

    (ANS – Roma) – Incontro con don Giuseppe Costa, SDB, Co-portavoce della Congregazione Salesiana, e autore di “Girovagando tra cronache ed eventi. Quarant’anni di giornalismo”, una raccolta di articoli che sono best practices per chi vuole apprendere il mestiere di giornalista, “l’espressione di un quarantennale cammino fatto di curiosità, eventi ed incontri soprattutto con persone che oltre ad aprirti il loro cuore all’amicizia ti hanno teso una mano di aiuto”, scrive don Costa.

Editoriale

  • Don Bosco e la scommessa sui giovani

    Dare un mestiere a chi non lo ha oppure un significato su come spendere la propria esistenza migliorando il mondo. Affermare il diritto d’ogni persona e dei più deboli ad avere una vita dignitosa e trasformare attraverso questi la società degli adulti. Tutto questo ed altro può ancora dare san Giovanni Bosco, purché lo si sappia far ritornare non soltanto con le parole di un canto popolare ancora fra i suoi seguaci ma nel metodo, nelle virtù e nella concretezza progettuale dei suoi sogni.

Eventi

  • Italia – Don Alberto Maria De Agostini “ritorna” nella sede della Società Geografica Italiana
    • Martedì, 07 Marzo 2023

    (ANS – Roma) – Nella splendida cornice del Palazzetto Mattei, all’interno del parco di Villa Celimontana al Celio di Roma, il 3 marzo 2023 la Società Geografica Italiana ha presentato il volume degli Atti del Convegno internazionale di studi promosso dall’Istituto Storico Salesiano (Roma, UPS 25-27 aprile 2022): “Don Alberto Maria De Agostini. L’ultimo esploratore della ‘Fine del mondo’ (1883-1960)” a cura di don Francesco Motto, SDB.

L'Approfondimento

  • Stati Uniti – Portare acqua pulita e potabile alle comunità di tutto il mondo: le priorità di “Salesian Missions” nella Giornata Mondiale dell’Acqua
    • Mercoledì, 22 Marzo 2023

    (ANS – New Rochelle) – Dal 1993, ogni anno il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, coordinata da “UN Water”, l’Organizzazione che guida il lavoro delle Nazioni Unite in materia di acqua e servizi igienici. Questa ricorrenza focalizza l’attenzione sull’importanza di poter disporre di acqua potabile e pulita e si batte per una gestione sostenibile delle risorse di acqua dolce. Oltre a ricordare la popolazione mondiale che soffre di problemi legati all’acqua, la Giornata invita ad agire per prepararsi alla gestione dell’acqua in futuro. Oggi, anche “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, Stati Uniti, si unisce alle organizzazioni umanitarie di tutto il mondo per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua.

Il Messaggio del Rettor Maggiore

  • HO CAPITO COSA PROVAVA DON BOSCO
    • Venerdì, 17 Marzo 2023

    IL MESSAGGIO DEL RETTOR MAGGIORE

    Don Ángel Fernández Artime

    Il giorno dopo la solenne festa di Don Bosco, ho provato un’intensa emozione. Dopo i controlli piuttosto rigidi, ho varcato la soglia dell’Istituto Penitenziario Minorile "Ferrante Aporti" di Torino, quello che un tempo si chiamava “La Generala”.

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