(ANS – Roma) – La seconda domenica di ottobre del 1844, Don Bosco ebbe un sogno che era una sorta di continuazione di quello fatto all’età di nove anni. Nel sogno, la Vergine gli disse di guidare un grande gruppo di animali di vario tipo.
(ANS – Roma) – Don Bosco fu artefice di numerosi miracoli, che però attribuì sempre all’intercessione di Maria Ausiliatrice. Uno sguardo ad alcune testimonianze ci farà capire l’enorme fede che aveva nell’immancabile aiuto di Maria Ausiliatrice.
(ANS – Torino) – In tutto il mondo la Famiglia Salesiana attende con trepidazione il 24 maggio, il giorno della festa di Maria Ausiliatrice. La Basilica a Lei dedicata presso la Casa Madre della Congregazione Salesiana, a Valdocco, sarà anche quest’anno il centro spirituale verso il quale si rivolgeranno milioni di occhi e di cuori, grazie anche alle trasmissioni in diretta che permetteranno anche a distanza di partecipare comunitariamente alla gran copia di celebrazioni.
(ANS – Seul) – “Se Gesù fosse stato qui, avrebbe certamente costruito una scuola, prima di una chiesa”. Questo è stato il pensiero che attraversò la mente di don Lee Tae-Seok Lee quando conobbe la situazione della piccola città di Tonj, nel Sudan del Sud, dove prestò servizio come missionario. Egli si rese conto che i bambini nel territorio della missione erano molto desiderosi di imparare, ma che non potevano farlo perché le scuole e gli ambienti educativi erano stati completamente distrutti dalla lunga guerra civile. La storia di questo emblematico missionario salesiano viene ora ripercorsa e raccontata in un nuovo libro “Everything is Good” (Tutto è bene), edito in occasione della festa di Maria Ausiliatrice 2023.
(ANS – Roma) – È illuminante ricordare, anche se solo brevemente, alcuni dettagli del processo attraverso il quale Don Bosco è arrivato alla sua intensa devozione a Maria sotto il titolo di Ausiliatrice. Essi possono condurci a comprendere meglio la fisionomia della sua e della nostra vocazione.
(ANS – Roma) – È certamente un dato di fatto, e ne siamo molto grati, che esiste un intimo legame tra la devozione all’Ausiliatrice e la vocazione salesiana. Non è difficile dimostrarlo già in Don Bosco: all’inizio della sua vita, come nel sogno ai Becchi a 9 anni, e alla fine, come nel sogno a Barcellona, nel 1886; dalle lezioni di catechismo iniziate con Bartolomeo Garelli, al modo in cui ottenne l’approvazione delle Costituzioni della Società di San Francesco di Sales; dall’intima convinzione di Don Bosco espressa in tante occasioni, al segno esteriore delle opere meravigliose che compì. Ma le origini sono solo i primi frutti della realtà totale.
Interviste
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Italia – Un salesiano sulla linea del fronte della guerra in Ucraina: “Conta la vicinanza, le parole arrivano dopo”
- Mercoledì, 17 Aprile 2024
(ANS – Roma) – Come racconta con una gentilezza che non sembra arrivare dall’orrore, in questi giorni a Roma si sta “un po’ riposando”. Don Oleh Ladnyuk è un sacerdote salesiano ucraino che fa il cappellano militare al fronte, tra i soldati che combattono in difesa del Paese e tra i civili che da oltre due anni hanno vista spazzata via la loro vita. Porta gli aiuti umanitari dove cadono i missili e da quei posti aiuta nell’opera di evacuazione di giovani e adulti - finora almeno 500 persone, ma sono probabilmente molte di più. In questi giorni il salesiano – che svolge il suo ministero a Dnipro e insegna Storia in una scuola statale della città – si trova a Roma per partecipare con altri due sacerdoti e una decina di laici del suo Paese al corso di formazione “Accompanying when Trauma Hits” (Accompagnare quando colpisce un trauma), ospitato dall’Università Pontificia Salesiana in collaborazione con la Facoltà di Scienze dell’Educazione, con la Fondazione “DON BOSCO NEL MONDO” e il Don Bosco Network. Un progetto che intende fornire strumenti teorici e metodologici per affrontare i traumi provocati dalla guerra.
Editoriale
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Myanmar – La tragedia dei bambini innocenti nel mezzo dei conflitti armati
(ANS – Naypyidaw) - Il Myanmar si trova immerso in una situazione di profondo dolore e angoscia, poiché vite innocenti, in particolare quelle dei bambini, continuano ad essere falciate via senza pietà nel perdurante conflitto armato. Migliaia di famiglie sono sconvolte dalla tragica perdita dei propri cari, mentre la violenza continua senza che si riesca a vederne la fine. Questa settimana, un accorato appello dal Myanmar ha raggiunto la redazione, facendo luce sulla straziante morte di una giovane ragazza, Juliet, in un attacco aereo militare, e invocando un appello unificato a pregare e ad agire.
Eventi
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Italia – “Educazione e cultura del safeguarding nello sport. Verso la costituzione di modelli di tutela e prevenzione”: convegno della PGS con l’UPS
- Martedì, 09 Aprile 2024
(ANS – Roma) – La sinergia tra le Polisportive Giovanili Salesiane (PGS) e l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma ha dato vita al convegno “Educazione e cultura del safeguarding nello sport. Verso la costituzione di modelli di tutela e prevenzione” che si svolgerà il prossimo 13 aprile, ore 9:00-12:45, presso le strutture dell’UPS di Roma.
L'Approfondimento
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Italia – Testimonianze dal “Mondo Salesiano”: la pastorale fatta in rete con il territorio, la modernità assoluta di idee di due secoli fa
- Venerdì, 19 Aprile 2024
(ANS – Ancona) – I miei genitori si sono conosciuti e sposati nella parrocchia salesiana di Marsala. I due fratelli di papà erano salesiani in Sicilia: insegnavano, uno all’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina, sulla collina che domina lo stretto; l’altro, nella stessa città, al “San Luigi”. Ho respirato il profumo di “Don Bosco” fin nel midollo. Quando con la mia famiglia sono arrivato ad Ancona, a mio padre, che era ingegnere in ferrovia, è stata assegnata una casa a pochi metri dalla stazione ferroviaria, ma anche dalla chiesa salesiana, e ho pensato che fosse proprio nel mio destino.
Il Messaggio del Rettor Maggiore
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SONO UN SALESIANO E SONO UN BORORO
- Martedì, 16 Aprile 2024
IL MESSAGGIO DEL RETTOR MAGGIORE, Cardinale Ángel Fernández Artime
Diario di una giornata missionaria felice e benedetta.
Cari amici, vi scrivo da Meruri, nello stato del Mato Grosso do Sul, in Brasile. Scrivo questo saluto quasi come se fosse una cronaca giornalistica, perché sono passate 24 ore da quando sono arrivato in mezzo a questa città.