Italia – Un “Angolo della musica” per gli adolescenti accolti al “Faro”

18 marzec 2019
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(ANS – Ancona) – Il centro diurno salesiano “Il Faro” di Ancona, con il contributo del 5x1000 che gli verrà destinato dalla Federazione SCS/CNOS – “Salesiani per il Sociale”, realizzerà un “Angolo della musica” per adolescenti: uno spazio che utilizzi il potente linguaggio sonoro come luogo di comunicazione; un angolo caldo e accogliente, un vero e proprio abbraccio acustico; un luogo d’incontro e di ascolto per favorire la condivisione e la costruzione di relazioni autentiche.

“Si tratterà di uno spazio dove utilizzare la musica per raccontare la propria storia e potersi dare un appuntamento all’angolo della musica… È come dare l’opportunità di dire a se stesso e agli altri: ‘Ascolta! Ascolta questo testo esprime esattamente ciò che sento, sono io, trova le parole che non ho mai saputo dire e racconta la vita al posto mio’” esprimono gli operatori de “Il Faro”.

Nell’angolo della musica sarà possibile dedicarsi una canzone, condividere un testo, un ritmo, un’emozione… E certamente si potrà fare musica, approfittando delle chitarre appese al muro, delle poltroncine, di un impianto hi-fi, di un pc con il quale incidere le basi, delle cuffie, di una drum machine per modulare il ritmo…

Presso questo nuovo angolo i ragazzi accolti al centro diurno potranno così imparare a suonare uno strumento e sperimenteranno la fatica dell’apprendimento, dove provare e riprovare diventa il modo per acquisire un metodo e insieme anche la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.

Il centro diurno di Ancona è solo una delle 13 iniziative presenti sul territorio nazionale a cui “Salesiani per il Sociale” destinerà i proventi che riceverà dalla dichiarazione del 5x1000.

“Il Faro”, nel prediligere i bambini e gli adolescenti, accetta la sfida per trovare nuovi modi per essergli accanto.

InfoANS

ANS - “Agencja iNfo Salezjańska” - jest periodykiem wielotygodniowym telematycznym, organem komunikacji Zgromadzenia Salezjańskiego, zapisanym w Rejestrze Trybunału Rzymskiego pod nr 153/2007.

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