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Belgio – Uniti per fermare la piaga dei bambini soldato
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08 Febbraio 2017

(ANS - Bruxelles)  – In vista della Giornata Internazionale contro l’uso dei bambini soldato (12 febbraio) e approfittando del prezioso documentario prodotto da “Misiones Salesianas” dal titolo “Alto el Fuego” (Cessate il fuoco), sul processo di riabilitazione personale e reinserimento sociale dei bambini soldato da parte dei Salesiani, il “Don Bosco International” ha organizzato una serie di eventi a Bruxelles per promuovere il lavoro dell’opera salesiana “Ciudad Don Bosco” di Medellin.

Dopo i primi appuntamenti a Roma, una delegazione composta da Manuel e Catalina, i giovani partecipanti al progetto di reinserimento, e da Rafael Bejarano e James Areiza, rispettivamente Direttore e Responsabile dei programmi di protezione infantile di “Ciudad Don Bosco” di Medellin, ha proseguito il suo tour in Belgio, nei giorni 6, 7 e 8 febbraio.

Lunedi 6 il documentario è stato presentato presso l’istituto Woluwe-Saint-Lambert davanti ad oltre 600 studenti, che hanno mostrato un enorme affetto e rispetto per l’esperienza di Manuel e Catalina. Più tardi, con il supporto della Commissione Giustizia e Pace e della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea (COMECE) è stato organizzato un pranzo informativo cui hanno partecipato numerosi rappresentanti dei media e delle ONG. Nel pomeriggio, don Bejarano e i due giovani protagonisti sono intervenuti al Parlamento Europeo, in occasione della riunione della Commissione per i Paesi Andini, attraverso la mediazione dell’Eurodeputato Luis de Grandes.

Martedì 7 febbraio si è aperto con un incontro d’eccezione, con l’Alto Rappresentante dell’Unione europea, dott.ssa Federica Mogherini, che ha dedicato un’ora di attento ascolto ai due giovani colombiani. Ha fatto poi seguito una riunione tecnica con il Gabinetto del Commissario Neven Mimica, che dirige la Cooperazione allo sviluppo dell’Unione Europea, per conoscere i fondi europei disponibili per sostenere nuovi processi di reinserimento dei giovani che hanno subito situazioni simili.

Nel pomeriggio, hanno avuto luogo la visita alla ONG belga “Via Don Bosco”, al Nunzio Apostolico presso l’UE, e all’ambasciatore della Colombia a Bruxelles, il quale li ha ringraziati per la loro meravigliosa testimonianza di reinserimento, che serve anche come esempio per altri giovani ed è molto utile per la cura del processo di pace, un tesoro che i Colombiani hanno il dovere di difendere. L’intensa giornata si è conclusa presso l’Istituto Cervantes, che ha ospitato la presentazione del documentario al pubblico e al personale delle ambasciate dei paesi ispanofoni latinoamericani, per un totale di circa 100 persone.

Oggi, mercoledì 8, giorno conclusivo del tour, il gruppo ha avuto l’opportunità di essere intervistato dal quotidiano nazionale “La Libre Belgique”.

Le fotografie dei vari incontri sono disponibili su ANSFlickr.

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