I beati le cui cause saranno votate al concistoro del 13 giugno

Foto: Vatican Media

Il 13 giugno 2025 Papa Leone XIV presiederà il suo primo Concistoro Ordinario Pubblico, durante il quale verrà data l’approvazione definitiva per la canonizzazione di otto beati le cui cause furono promosse sotto il pontificato di Papa Francesco.

I beati che saranno proclamati santi

Maria Troncatti
Religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice, missionaria italiana in Ecuador. Fu infermiera, educatrice e pacificatrice tra popolazioni indigene, donando tutta la sua vita al servizio dei più poveri. In ogni attività, sacrificio o pericolo si sente sorretta dalla presenza materna di Maria Ausiliatrice. Il 25 agosto 1969, a Sucúa (Ecuador), il piccolo aereo che trasporta in città suor Maria Troncatti precipita pochi minuti dopo il decollo, sul limitare di quella selva che è stata per quasi mezzo secolo la sua “patria del cuore”, lo spazio della sua donazione instancabile fra gli “shuar”. Suor Maria vive il suo ultimo decollo: quello che la porta in Paradiso! 

Pier Giorgio Frassati
Laico, attivo nella politica e nell’aiuto ai poveri. Si impegnò moltissimo in iniziative di sviluppo sociale e di carità verso malati e poveri. La sua testimonianza continua ad avvicinare molti alla fede.

José Gregorio Hernández Cisneros
Fedele laico, professore di grande cultura accademica e teologica, si impegnò nell’aiuto dei bisognosi. È molto amato in Venezuela per la sua vita di fede, servizio e dedizione ai malati.

Vincenza Maria Poloni
Religiosa italiana e fondatrice delle Suore della Misericordia di Verona. A lei si attribuisce la guarigione inspiegabile di una donna cilena, Audelia Parra. È ricordata per la sua dedizione ai malati e agli emarginati.

María del Monte Carmelo Rendiles Martínez
Venezuelana, fondatrice della Congregazione delle Serve di Gesù, conosciuta da tutti come “Madre Carmen”. Sarà la prima santa del Venezuela. È ricordata per la sua bontà, umiltà e prudenza evangelica.

Bartolo Longo
Laico italiano e avvocato, fondatore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Convertitosi dopo un periodo di coinvolgimento nello spiritismo, divenne un fervente promotore della devozione al Santo Rosario e si dedicò ai poveri, agli orfani e alla carità cristiana. È considerato uno dei più grandi apostoli del Rosario del XX secolo.

Ignazio Choukrallah Maloyan
Arcivescovo armeno cattolico di Mardin (Turchia), fu martirizzato durante il genocidio armeno del 1915. È simbolo della fedeltà alla fede anche di fronte alla persecuzione estrema.

Peter To Rot
Primo beato della Papua Nuova Guinea. Laico e catechista, fu martirizzato durante la Seconda Guerra Mondiale per aver difeso l’indissolubilità del matrimonio cristiano contro le imposizioni del regime giapponese.

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