Editoriale
Trent’anni fa è stato distrutto un muro che era il simbolo della separazione tra i popoli, e noi tutti festeggiamo. Oggi, però, la lezione è stata dimenticata e i muri continuano ad essere eretti.
Nel 1875, Don Bosco raccoglie intorno a sé un drappello di dieci giovani che stanno per attraversare l'Atlantico, un viaggio che per alcuni sarà senza ritorno. Sono le 16.00, il santuario di Maria Ausiliatrice è pieno di gente e ai piedi dell'immagine di Maria Ausiliatrice Don Bosco saluta con lacrime i giovani che partono, fa un regalo a ciascuno, un foglietto con “venti ricordi speciali”, ricordi di un padre a chi parte prima dell'abbraccio finale, scrive don Ceria, simbolo del suo profondo affetto. Dieci giovani in partenza per conquistare il mondo.
Chi profetizza sciagure non è stato mai ben visto, eppure oggi lo è ancora di meno. Siamo in un’epoca in cui milioni di persone credono ancora nel mito che la tecnologia risolverà tutto.
Uomo spinge un cotton fioc troppo in fondo all’orecchio e si resetta alle impostazioni di fabbrica.