Tijuana, Messico – novembre 2020 – Il Refettorio Salesiano “Padre Chava” di Tijuana, diretto da don Agustín Novoa Leyva, SDB, da oltre trent’anni serve pasti, accompagna e accoglie i più vulnerabili, soprattutto migranti. Attualmente “è aumentato il numero di persone che viene al refettorio ‘Padre Chava’, solitamente assistiamo giornalmente tra 900 e mille persone, e con la pandemia arriviamo ad assisterne fino a duemila al giorno”, ha dichiarato la coordinatrice Claudia Portela. In questi ultimi giorni tutto il personale, utenti e ospiti, del Refettorio Salesiano “Padre Chava”, sono stati vaccinati contro l’influenza.