Nairobi, Kenya – maggio 2022 – Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 15% della popolazione mondiale è formato da persone con disabilità. Il tema dell’inclusione sta progressivamente diffondendosi in molti luoghi del mondo ed è importante che gli Istituti di Formazione Tecnica e Professionale la portino avanti. L’Obiettivo dello Sviluppo Sostenibile è garantire che nessuno venga lasciato indietro, quindi, l’equità e l’inclusione devono essere prioritarie. In quest’ottica il “Don Bosco Tech Africa”, ha organizzato un corso di formazione sugli approcci inclusivi per il suo personale e i membri direttivi. Presenti all’appuntamento suor Gisele Mashauri e Daniel Mbau, dell’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo (PDO, in inglese) delle FMA dell’Africa Est (AFE), e Irene Waweru del “Don Bosco Development Outreach Network” (DBDON – Rete Salesiana per la Diffusione dello Sviluppo) – AFE. La formazione è stata condotta da Jane Waithera e Iram Bahawal di “Light for the World”. Se i Centri di Formazione Professionale saranno resi inclusivi, ci saranno migliori prospettive di lavoro, efficienza dei costi, efficacia, responsabilizzazione e inclusione sociale. Al termine della formazione i partecipanti sono stati in grado di comprendere il significato più profondo di disabilità, i tipi di menomazione e i contesti in cui incidono, nonché di identificare le barriere all’inclusione, al rispetto e al supporto. Il “Don Bosco Tech Africa” ha iniziato il suo percorso per portare strategie di inclusione nei CFP dell’Africa Madagascar.