Hua Hin, Thailandia – luglio 2020 – Dal 25 al 28 luglio si è svolto il ritiro spirituale annuale congiunto per 43 aspiranti della “Nazareth House” di Banpong e dell’aspirantato di Hua Hin, sul tema “Gli aspiranti salesiani camminano insieme a Gesù Cristo attraverso lo spirito di Don Bosco”. Il ritiro è stato organizzato da don John Somchart, SDB, Direttore di “Nazareth House”, e guidato da don Anusit Chanphen, SDB.

Città del Guatemala, Guatemala – luglio 2020 – Il 25 luglio gli Exallievi di Don Bosco del Guatemala hanno intrapreso due importanti operazioni di soccorso in tempo di pandemia, una in favore della Parrocchia della “Divina Provvidenza” e l’altra rivolta al Centro di Formazione Professionale (CFP) “Padre Bartolomeo Ambrosio”. Entrambe le istituzioni hanno ricevuto oltre 450 kg di fagioli, 450 kg di riso e 100 sacchi di sale. La parrocchia gestisce alcuni centri di servizio sociale intitolati a Mamma Margherita, che offrono cibo e riparo ai migranti; mentre il CFP, che un tempo era pieno di giovani che imparavano con entusiasmo il loro mestiere, ora è un magazzino per le scorte di cibo in attesa di essere distribuite agli allievi, che studiano a distanza, e alle loro famiglie. Da segnalare, infine, che gli Exallievi di Don Bosco stanno partecipando anche ad un’altra iniziativa, denominata “Vari Colori Uniti per una Missione”: si tratta di una sinergia tra Exallievi dei salesiani, dei maristi e dei gesuiti che distribuiscono cereali essenziali in varie zone del Paese.

Bari, Italia – luglio 2020 – Ieri, giovedì 30 luglio, è stata inaugurata a Bari la Piazza Redentore, alla presenza del Sindaco della città, Antonio Decaro, del Direttore dell’Istituto Salesiano “Redentore”, don Francesco Preite, SDB, e con la benedizione del parroco don Antonio D’Angelo, SDB. Durante il suo intervento don Preite ha affermato: “Piazza Redentore è un luogo simbolico, prima che urbano e fisico: è il luogo della vita, della socialità, del riscatto soprattutto dei più piccoli. È il luogo di una comunità e di un’amministrazione che hanno ascoltato la voce dei più piccoli, dedicando cura ed attenzioni, con giochi e spazi. Ora è responsabilità di tutti farsi carico di questo bene comune: vivere la piazza rispettando le regole. Accanto alla rigenerazione urbana c’è bisogno di una rigenerazione educativa, di civiltà che riguarda tutti. Non permettiamo a nessuno di rubarci questo spazio di vita”.