Ciao Yeabsira, come ti senti in questo momento?
Ad essere onesta, non riesco ancora a credere che sia stata ammessa all’Università di Harvard! È sempre stato il mio sogno, ma ora il sogno si è trasformato in realtà. E sono davvero felice di aver reso i miei genitori orgogliosi del mio risultato.
Quando hai iniziato a fare conoscenza con la scuola “Don Bosco”?
Beh, sono arrivata alla scuola Don Bosco di Mekanissa quasi 6 anni fa, da studentessa del 7° anno. Mio padre, conoscendo la qualità delle scuole cattoliche, voleva che studiassi in una di esse. Anche mio fratello ha studiato in una scuola cattolica, alla scuola “San Giuseppe” di Addis Abeba. E successivamente anche lui è stato ammesso ad un’importante università statunitense, la Columbia, e attualmente lavora a New York.
A chi attribuisci questo tuo risultato?
Naturalmente, prima di tutto la mia gratitudine va a Dio, il mio Creatore. Senza il suo aiuto, non sono niente. Poi devo molto ai miei genitori e a mio fratello che mi hanno sostenuto durante tutto il percorso. Poi ci sono i miei insegnanti e in modo speciale il prof. Abebayehu Belete, che mi è sempre stato di grande aiuto. Quindi sono anche grata all’équipe scolastica, che mi ha guidato e mi ha dato il supporto di cui avevo bisogno; e ultimi, ma non meno importanti, ai miei amici, che hanno fatto il tifo per me sin dall’inizio.
Cos’è che rende la scuola salesiana davvero speciale secondo te?
Il campus della Don Bosco è qualcosa di unico. La diversità e lo spirito di famiglia che esistono qui non hanno mai smesso di stupirmi. Qui vi sono persone di diverse personalità e questo offre sempre moltissimi stimoli; e poi qui si insiste molto sullo sviluppo umano integrale, e questa è una cosa che mi piace molto.
Che consigli daresti ai tuoi compagni e amici che ora ti prendono a modello?
Se sarete pronti a lavorare sodo, il successo arriverà. Potrebbe volerci del tempo per vedere i frutti, ma se avrete pazienza alla fine le cose funzioneranno.
Don Lijo Vadakkan, SDB
Delegato per la Comunicazione Sociale
