Repubblica Democratica del Congo – Il suggerimento di don Basañes a salesiani e giovani: “Amare, conoscere e servire Don Bosco”

23 Giugno 2021

(ANS – Goma) – Durante la sua prima visita di animazione come neo Ispettore dell’Africa Centrale (AFC) alle opere dell’Est della Repubblica Democratica del Congo, don Guillermo Basañes ha concesso un’intervista ai ragazzi del giornale giovanile delle opere salesiane di quella regione, Jambo Vijana. Riportiamo di seguito alcune delle sue risposte alle domande che ha ricevuto.

Quali sono le principali linee guida per il sessennio da Ispettore?

Le mie linee guida sono chiaramente definite nella lettera programmatica del Rettor Maggiore del 17 febbraio 2021. L’accento sarà posto sui seguenti punti:

-         Il consolidamento dell’identità carismatica, il che significa che tutto ciò che siamo e facciamo deve essere qualificato dall’identità di Don Bosco.

-         Il servizio dei giovani più disagiati, poveri e abbandonati. Da alcuni anni nella missione salesiana dell’Ispettoria siamo impegnati in nuove iniziative, ma al centro ci deve essere sempre la preoccupazione di essere più vicini ai giovani e più attenti a loro, con risposte adeguate.

-         La qualità della formazione dei Salesiani di Don Bosco. Sono felice del numero sempre crescente di ragazzi e ragazze che aderiscono alla vita consacrata salesiana, e questo richiede un particolare impegno per la qualità della loro formazione.

-         L’impegno per un’amministrazione professionale, trasparente e collegiale che porti alla solidarietà. Dopo più di 100 anni di presenza in AFC, abbiamo bisogno di strutture amministrative più adeguate e più forti.

-         La dimensione missionaria, rafforzando la capacità dell’Ispettoria di guardare oltre i propri orizzonti.

-         L’impegno nella Comunicazione Sociale. L’Ispettoria deve rinnovare e ristrutturare le componenti della sua lunga e buona comunicazione sociale; e tra le varie strategie, contiamo su confratelli formati o ancora in formazione nel campo della Comunicazione Sociale.

Quali azioni si stanno portando avanti in risposta alla pandemia e all’eruzione del vulcano Nyiragongo?

I miei colleghi hanno le migliori risposte a questa domanda, perché operano qui sul campo. Ad ogni modo, per quanto riguarda la pandemia di Covid-19, stiamo osservando le misure e rispettando le regole decretate dallo Stato (tamponi, vaccinazioni e misure di prevenzione). Gloria a Dio per la sua protezione, soprattutto nel Paese e per la Congregazione. Come Salesiani di Don Bosco, continuiamo a predicare la responsabilità di tutti davanti a questa pandemia.

Per quanto riguarda l’eruzione vulcanica del 22 maggio 2021, è stata l’occasione per i miei confratelli di mostrare il loro migliore impegno, la loro capacità di accoglienza, la loro solidarietà. Era un momento in cui Dio ci invitava a confidare solo in Lui, per crescere, migliorare e costruire solidarietà tra di noi. E loro hanno saputo dare risposte intelligenti e generose, agendo con prudenza, con spirito cristiano, con fede e solidarietà!

Ha un messaggio per tutti i suoi confratelli e per i giovani che la leggeranno?  

A tutti, confratelli e giovani, chiedo di amare, conoscere e servire Don Bosco.

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