RMG – L’Economo Generale presenta l’“SDB Change Congress”, un “forum aperto” per avviare “nuovi cantieri” nella Congregazione

16 Settembre 2022

(ANS – Roma) – A pochissimi giorni dal grande appuntamento “SDB Change Congress” (19-23 settembre) che richiamerà a Roma Economi Ispettoriali e personale degli Uffici di Pianificazione e Sviluppo (PDO), Procure Missionarie e ONG salesiane, il sig. Jean Paul Muller, SDB, Economo Generale della Congregazione e promotore di quest’iniziativa, spiega nel dettaglio origini e obiettivi dell’evento.

L’SDB Change Congress, sin dal titolo, mette al centro il “cambiamento”. Perché e cosa bisogna cambiare?

Tutta la vita è sempre un continuo divenire, ma qui vogliamo parlare di alcuni grandi cambiamenti che non possiamo ignorare perché hanno un’influenza diretta sulla nostra vita. Penso alla pandemia, alla guerra, ai grandi cambiamenti geopolitici in corso… In campo economico è cresciuta ancora la potenza del denaro, e non solo delle valute tradizionali, ma anche delle valute digitali, i bitcoin o le forme utilizzate nella “dark web”, che nemmeno conosciamo.

Poi ci sono altri cambiamenti che ci riguardano ancora più strettamente, come salesiani: la nostra visione dell’“onesto cittadino” oggi è quella del cittadino che dona la sua vita per combattere le mafie o che si impegna per il reale rispetto dei Diritti Umani. Tutto questo richiede da parte nostra anche scelte più coraggiose, un maggiore impegno nella formazione politica e sociale e nella qualità dell’educazione.

Il congresso affronterà 5 marco aree (Economia Sostenibile, Spiritualità e Leadership Salesiana, Intelligenza Artificiale, la Comunicazione del Futuro e la Prevenzione alla Corruzione). Come sono state individuate, e ce n’è qualcuna prioritaria?

Personalmente tengo molto all’aspetto della spiritualità di tutti quelli che lavorano per e con i giovani; però sono tutti temi importanti. All’inizio avevamo individuato anche altri argomenti, ma abbiamo scelto questi, quasi tre anni fa, pensando a ciò che può essere più rilevante per una platea formata per la maggior parte da Economi. L’ambiente, ad esempio, è un tema avvertito come ineludibile già in tutte le Ispettorie; l’Intelligenza Artificiale e la Comunicazione sono ambiti in perenne movimento e con i quali non possiamo non confrontarci. L’idea di fondo è che sono degli ambiti ancora aperti – mi piace usare l’immagine dei “cantieri” – delle realtà in cui non abbiamo ancora tutte le risposte, o dove abbiamo le risposte, ma non abbiamo avuto ancora il coraggio, il personale o le risorse per metterle in pratica.

In più circostanze lei ha detto che l’SDB Change Congress è già iniziato. In che modo?

Quando abbiamo fatto la convocazione del congresso, 14 mesi fa, all’inizio c’era un clima di sorpresa generale, perché questo appuntamento è un’autentica novità: è la prima volta che raduniamo tutti gli Economi del mondo, finora avevamo fatto solo incontri regionali o incontri di formazione per nuovi Economi; inoltre, in questa circostanza ci saranno anche i responsabili delle nostre ONG salesiane, che contribuiranno portando le loro esperienze e il know-how. Ma in questo tempo si è generato un bel dialogo, di qualità, tra tutti – Ispettorie, Procure, ONG, PDO… Poi sono arrivate molte proposte e contributi sui temi del congresso e anche altri suggerimenti ancora, e si è iniziato a fare quello che in effetti è uno degli obiettivi del Congresso: comprendere che siamo una grande rete, chiamata a lavorare a livello globale, a tutti livelli, nell’amministrazione, nella raccolta fondi, nella valutazione…

Che rapporto c’è tra l’SDB Change Congress (2022) e il convegno “Energy Forever” (2019) su energia verde, pulita e rinnovabile?

Quell’appuntamento ha dato un forte impulso alla Congregazione su certi temi, di cui ora, nonostante anche i rallentamenti dovuti a Covid-19, vediamo già alcuni effetti. Ad esempio, ha portato al Capitolo Generale 28° il documento sull’energia e l’ambiente, nel quale è scritto molto chiaro che vogliamo arrivare entro il 2032 a delle emissioni molto basse per tutta la Congregazione. Un frutto di tutto questo è visibile anche nei lavori di rifacimento della Casa Generalizia: saremo la prima Congregazione con una Casa Generalizia pensata per produrre meno emissioni possibili.

Il percorso successivo a quel convegno è quello che prospettiamo di realizzare anche dopo SDB Change Congress: un cammino di disseminazione e strutturazione di quanto emergerà al congresso.

Per l’appunto: quali saranno i passi successivi all’SDB Change Congress?

Finito il Congresso, non diremo semplicemente: “Andate in pace”. Non avremo pace, perché c’è tanto da fare. I “cantieri”, come dicevo, resteranno aperti. Gli Economi che torneranno nelle Ispettorie dovranno continuare a migliorare la situazione, alzare la qualità del servizio dell’amministrazione, aumentare la trasparenza, combattere la corruzione, sapendo di poter contare anche sui contatti e le informazioni che verranno condivisi al Congresso. Inoltre, nei prossimi anni realizzeremo degli incontri regionali sui temi affrontati e alla fine verrà realizzato un documento complessivo con queste riflessioni, perché sia discusso al prossimo Capitolo Generale.

La mia speranza è che con tutto ciò riusciremo a portare un certo spirito e anche una certa pressione per attualizzare le strutture della Congregazione.

Per concludere: quasi negli stessi giorni ad Assisi si svolgerà l’evento “Economy of Francesco”, un raduno di giovani economisti e imprenditori chiamati a ripensare l’economia in chiave più cristiana e umana. Quali sono le convergenze tra i due eventi?

La coincidenza degli appuntamenti è fortuita, perché ‘Economy of Francesco’ è stato posticipato causa pandemia. Ma sono felice di vedere che il Papa abbia voluto fare un’operazione simile alla nostra: aprire un forum, dove discutere su temi emergenti, appellarsi alle coscienze, e invitare a partecipare attivamente per cambiare la vita su tutto il pianeta.

Ho una speranza enorme: che questi giovani economisti che ora si radunano attorno al Papa, nel futuro, trovandosi nelle grandi imprese, seminino i valori del Vangelo e la Dottrina Sociale della Chiesa.

Gian Francesco Romano

InfoANS

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