Brasile – “La Scuola Salesiana mi ha aiutato a diventare un vero cittadino e un cristiano impegnato”
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06 Aprile 2020

(ANS - Belém) – “Più che avviare nella società adolescenti e giovani professionalmente ben formati, viene richiesta la capacità di prepararli ad un impegno trasformante”, dicono i direttori della Scuola Salesiana in Brasile. Tra gli impegni fondamentali che la dimensione sociale della Rete Salesiana Brasile si è assunta c’è infatti lo “Sviluppo delle Competenze per la Vita (soft skills) tra le nuove generazioni”.

Per perseguire quest’importante obiettivo, le opere sociali salesiane mirano a preparare professionalmente i giovani affinché siano formati per trasformare e costruire una società più fraterna, giusta e unita. In senso ampio e profondo, ciò significa formarli ad essere “onesti cittadini” di oggi e gettare le basi per renderli “buoni cristiani”, ideali voluti da Don Bosco.

Nel secondo semestre del 2019, attraverso sei incontri - dal nord al sud del Brasile e con la partecipazione di quasi 400 educatori – si è riflettuto sullo sviluppo delle competenze degli oltre 50.000 adolescenti e giovani che ogni anno passano attraverso le opere sociali dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) nel Paese. Comprendere le principali competenze necessarie per la vita dei giovani in condizioni di esclusione e vulnerabilità e come svilupparle è stato l’obiettivo di quasi 80 ore di lavoro.

L’ascolto degli educatori è stata una parte importante di tutto questo processo di costruzione collettiva, ma è stato necessario anche ascoltare i principali attori di questa azione: gli adolescenti e i giovani. Concretamente l’occasione è stata data su larga scala, il 21 e 22 gennaio, quando la Scuola Salesiana di Lavoro di Belém, Stato di Pará, ha aperto le porte per un dibattito con gli educatori, ma soprattutto con quasi 800 adolescenti e giovani di 14 e 22 anni, studenti delle scuole e della formazione professionale salesiane.

Divisi in turni di mattina e di pomeriggio, gli studenti hanno avuto l’opportunità, utilizzando risorse quali giochi di ruolo, riflessioni di gruppo, dibattiti e colloqui, di capire quali siano le conoscenze e abilità fondamentali, e soprattutto l’importanza di sviluppare le competenze come mezzo per un più qualificato inserimento nel mondo del lavoro.

Gli studenti che hanno partecipato all’incontro non hanno parlato tanto di “sviluppo delle competenze”, ma di capacità acquisite quali: disciplina, rispetto, protagonismo, senso di partecipazione, spirito di collaborazione, serietà, impegno

Durante le due giornate, in nessun momento è stato necessario pronunciare la parola “silenzio” per riportare ordine. Quando qualcuno parlava, l’attenzione era naturale e immediata: un esempio dell’efficacia del Sistema Preventivo quando si applicano l’amorevolezza, la ragione e i valori morali e spirituali.

Wallace Mendonça, studente e volontario della Scuola Salesiana di Lavoro, riporta: “La formazione ricevuta e le opportunità di lavorare che ho avuto attraverso la Scuola Salesiana mi hanno aiutato a diventare un vero cittadino e un cristiano impegnato”.

Don Agnaldo Soares Lima, SDB

Fonte: Bollettino Salesiano (Brasile)

InfoANS

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