Durante le celebri passeggiate autunnali il Santo dei Giovani passò diverse volte per questi paesi con la sua allegra brigata di ragazzi. È stato un passaggio che ha fatto del bene alla gente, ai parroci del tempo e ha contagiato numerosi ragazzi del posto che decisero di seguire Don Bosco ed entrare nella sua Famiglia religiosa. Quasi 200 i Salesiani di questi paesi e circa 300 le Figlie di Maria Ausiliatrice: una vendemmia salesiana straordinaria!
Don Bosco stimava e apprezzava i valori di questa gente, monferrina e di cultura contadina affidabile come la sua: per questo vi ha aperto diverse opere, le prime in Piemonte, fuori Torino: Mirabello, Borgo San Martino, Penango, Casale, Alessandria, Novi Ligure e oltre una trentina di opere delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Insomma, un patrimonio formidabile di persone e di presenza educativa.
Un motivo di gratitudine enorme legava Don Bosco al territorio e alla sua diocesi: la sua Società Salesiana aveva avuto il riconoscimento giuridico proprio dal Vescovo di Casale, mons. Pietro Maria Ferrè. Come Società canonicamente riconosciuta, i Salesiani sono nati nella Diocesi di Casale, dove era la casa di Mirabello.
Nel 2020, alcuni di questi paesi sono in festa: ricordano e celebrano date importanti di Salesiani loro compaesani che hanno portato il carisma e la passione educativa di Don Bosco nel mondo, insieme alle loro radici monferrine di affidabilità, creatività, laboriosità, generosità, intelligenza professionale e pastorale. Un comitato di questi paesi ha elaborato una serie di iniziative per riscoprire le comuni radici culturali e i valori monferrini che i figli di Don Bosco della loro terra hanno portato nel mondo. Il virus ha bloccato varie manifestazioni in programma. Verranno riprese più avanti.
Ci piace segnalare questi paesi con un breve profilo dei Salesiani da loro ricordati: Occimiano e Don Evasio Rabagliati, Rosignano Monferrato e Mons. Ernesto Coppo, San Salvatore Monferrato e Don Giovanni Guarona, Lu e il Beato Filippo Rinaldi, Mirabello e Don Pietro Ricaldone.
Mentre questi ultimi due, essendo divenuti Rettori Maggiori, sono già abbastanza noti alla vasta platea salesiana, i primi tre appartengono all’ampia schiera di figure salesiane meno celebri, eppure non meno straordinarie. Per questo motivo, nelle prossime settimane ANS si propone di presentare le storie e l’apostolato di don Rebagliati, mons. Coppo e don Guarona, figli di questa terra benedetta e Figli spirituali di Don Bosco.
Nel frattempo, il comitato di questi paesi vuole invitare quanti amano Don Bosco a venire nel loro territorio e conoscere le radici di questi loro grandi compaesani: troveranno accoglienza familiare (rallegrata dai deliziosi prodotti tipici monferrini), stimoli culturali di riflessione (da questi piccoli paesi sono usciti personaggi che han realizzato cose grandi nel mondo), opportunità per ripercorrere i sentieri che già percorse Don Bosco con i suoi ragazzi e per conoscere gli inizi giovanili di tanti altri Missionari/rie di Don Bosco.
Proposte diversificate consentono di conoscere i luoghi, di ammirare le bellezze delle colline, di incontrare le testimonianze significative della vita e della saggia creatività contadina.
Don Egidio Deiana, SDB
