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Italia – La forza dell’azione missionaria deve partire dall’oratorio
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19 Ottobre 2020

(ANS – Torino) – Il mese di ottobre, mese missionario, porta in sé il germe della reciprocità e dell’atto spontaneo del donare all’altro, al fratello in difficoltà. Per la Procura Missionaria salesiana di Torino, “Missioni Don Bosco” ottobre è un periodo in cui celebrare l’importanza di essere uniti come Cristiani, in nome della solidarietà e della fratellanza. Il Papa su questo tema ha appena firmato il documento sull’amicizia sociale e la fraternità, e con questa terza Enciclica il Pontefice vuole dare un messaggio forte in questo momento storico in cui ad una crisi socio-economica ed ecologica si aggiunge quella sanitaria, per via del coronavirus.

Insieme ai Salesiani di Valdocco, la Procura Missionaria salesiana vuole ricordare l’importanza di sentirsi uniti nella fraternità e di viverla anche con azioni concrete, di sostegno al prossimo che invoca aiuto: “Celebreremo insieme la Giornata Missionaria Salesiana che si ispira ai principi della Giornata Missionaria Mondiale, in cui si sottolinea come il cammino missionario di tutta la Chiesa prosegue alla luce della parola che troviamo nel racconto della vocazione del profeta Isaia: «Eccomi, manda me» (Is6,8). È la risposta sempre nuova alla domanda del Signore: «Chi manderò?». Questa chiamata proviene dal cuore di Dio, dalla sua misericordia che interpella sia la Chiesa, sia l’umanità nell’attuale crisi mondiale” affermano da Torino i responsabili della Procura Missionaria.

“Noi, come Salesiani – proseguono – aggiungiamo il nostro carisma, la forza del nostro mandato missionario, per ribadire il valore prezioso del tessere tele di fraternità in ogni ambito missionario, in ogni paese svantaggiato. Il nostro messaggio per la Giornata Missionaria Salesiana di quest’anno prende spunto da un versetto della Lettera di San Paolo ai Filippesi che ben esprime la gioia propria dell’oratorio: ‘Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, RALLEGRATEVI’ (Fil 4,4) perché la forza dell’azione missionaria deve partire dall’oratorio, dai centri giovanili come impulso di vita nuova e condivisa, insieme alla scuola e alla formazione professionale”.

Questo messaggio gioioso, che si coniuga con la forza educativa ed evangelizzatrice della presenza salesiana, si traduce poi in aiuti concreti in ogni parte del mondo.

L’opera vitale dei missionari di Don Bosco in Etiopia, Congo, Sierra Leone, India, Myanmar, Brasile, Perù, Guatemala, Venezuela… ha bisogno oggi più che mai di sostegno: i missionari stanno lottando per dare sopravvivenza a popolazioni già segnate dalla fame e dalle difficoltà igienico-sanitarie, situazioni ora aggravate da Covid-19 e dall’aumento del costo del cibo e dei beni primari.

Come Don Bosco, anche i salesiani di oggi ripetono: “Dio benedica e ricompensi tutti i nostri benefattori”, persone che abbracciano la fratellanza universale e diventano portatori di vita.

Ulteriori informazioni su: www.missionidonbosco.org  

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