Stati Uniti – Giornata Internazionale della Gioventù: i programmi salesiani che sostengono ed educano i giovani
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12 Agosto 2022

(ANS – New Rochelle) – Celebrata ogni anno il 12 agosto, la Giornata Internazionale della Gioventù è stata istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare i giovani di tutto il mondo sulle questioni che li riguardano, come le sfide nell’accesso al lavoro, alla partecipazione politica, alla salute o alla giustizia. I salesiani, da sempre dediti al bene integrale della gioventù, non possono non celebrare tale ricorrenza, ricordando quanto sia necessario fare in tutto il mondo per un’autentica promozione sociale dei giovani, e in particolare di quelli più a rischio e con meno opportunità.

“Tutti siamo consapevoli che l’accesso all’educazione pone le basi per un futuro migliore per i giovani. Ma in molti Paesi dove la povertà è elevata l’accesso all’educazione non è universale; per questo i Salesiani forniscono una formazione fondamentale affinché i giovani possano imparare un mestiere e intraprendere una vita dignitosa e produttiva per le loro famiglie e comunità” ha manifestato don Gus Baek, Responsabile di “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana di New Rochelle, negli Stati Uniti d’America.

In occasione della Giornata Internazionale della Gioventù 2022, la Procura Missionaria richiama con soddisfazione alcune tra le tante iniziative e programmi salesiani portati avanti a sostegno e per l’educazione dei giovani.

Ad esempio, presso il “Foyer Don Bosco” di Kandi, in Benin, la solidarietà si è fatta tessuto e ricamo e ha rivestito i piccoli ospiti – bambini bisognosi, vittime di abusi o abbandono – che risiedono nel centro. Grazie all’iniziativa della Procura Missionaria salesiana “Salesian Missions” di New Rochelle, 30 bambini e ragazzi hanno già ricevuto la loro parte di vestiti, senza dimenticare che con la stessa spedizione di beneficenza la Procura Missionaria ha potuto garantire sostegno alimentare a 36 minori, prodotti per la pulizia e medicinali per l’infermeria, e cassette di attrezzi e strumenti per vari mestieri a 10 ragazze e ragazzi. Il Foyer Don Bosco è stato creato per quei minori che non hanno un altro posto dove andare o che devono essere ospitati per lunghi periodi di tempo. I salesiani lavorano anche con le famiglie di questi minori e, laddove possibile e raccomandabile, cercano di ottenere il ricongiungimento. Attualmente sono 40 gli ospiti nella casa, di età compresa tra i 5 e i 15 anni.

Presso i centri dell’opera “Lakay Don Bosco”, a Port-au-Prince, Haiti, i salesiani portano avanti il progetto denominato “Con i nostri strumenti musicali combattiamo la violenza”. Oltre 100 sono i giovani coinvolti, provenienti da Lakay Don Bosco e dal quartiere di La Saline, alla periferia della capitale del Paese. I centri “Lakay Don Bosco” vennero avviati nel 1988 dal salesiano italiano don Attilio Stra, per rispondere ai bisogni dei bambini e dei giovani rifiutati ed emarginati e che vivevano in situazioni di abbandono, negligenza o grave rischio sociale. Attualmente, il progetto Lakay comprende cinque strutture a Port-au-Prince e una, divisa in due settori, a Cap-Haïtien. Ognuna di queste strutture è stata creata per rispondere alle esigenze dei bambini e dei giovani più grandi che vivono per strada. In totale, quasi 5.700 minori beneficiano di questo progetto, che conta su circa 60 membri di personale. All’interno di questo grande complesso messo in atto per la salvezza dei giovani di Haiti, il programma musicale mira in particolare a sostenere l’educazione musicale dei giovani, per attrarli alla vera bellezza e per aiutarli a sfuggire alla violenza dei loro quartieri.

Nel distretto di Tinsukia, nello stato di Assam, in India, i salesiani stanno accompagnando i piccoli coltivatori di thè nella produzione per il loro sviluppo economico e sociale. Grazie all’intervento di “Salesian Missions”, infatti, trentacinque giovani piccoli agricoltori, impegnati a coltivare 7,59 ettari di terreno, vengono sostenuti e accompagnati con progetti di credito per lo sviluppo. Quattordici di essi hanno già raccolto le prime foglie di tè e hanno realizzato un profitto e stanno ora restituendo i prestiti ricevuti, in un circolo virtuoso che permetterà ai salesiani di aiutare altri coltivatori.

In Tanzania, infine, un totale di 316 studenti delle scuole salesiane di Dodoma e Iringa, hanno ricevuto una formazione sulle energie rinnovabili grazie al finanziamento a fondo perduto che “Salesian Missions” ha saputo ottenere dalla “Charles Stewart Mott Foundation”. Gli studenti hanno potuto beneficiare di corsi per tecnici dei pannelli solari insieme a corsi di formazione sulle competenze trasversali, tirocini sul campo, assistenza nella ricerca di lavoro e altri tipi di orientamento professionale. Grazie a questo progetto, gli allievi dei corsi hanno ora le conoscenze e le competenze per sviluppare e attuare piani aziendali o per avviare delle loro imprese nel settore.

Fonte: Mission Newswire

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