RMG - Don Bosco comunicava in RETE
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24 Maggio 2023

(ANS – Roma) – Nel giorno 24 del mese è ormai consuetudine offrire ai lettori di ANS uno degli articoli ideati e scritti da don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, sul tema “Don Bosco e la realtà digitale e virtuale”. Dopo aver approfondito vari aspetti della comunicazione, in tutte le sue forme, in questo mese don Mendes affronta una nuova e interessante tematica: Don Bosco comunicava in RETE.

La comunicazione digitale è essenzialmente interattiva ed è realizzata in rete.

Comunico perché esiste l'altro, il gruppo, la comunità digitale in rete. Il modo di comunicare è orizzontale, senza le categorie gerarchiche dello stile di comunicazione tradizionale. Un'immagine dello stile di comunicazione orizzontale è il gioco del ping pong. Ho bisogno di qualcuno che giochi con me. Siamo sullo stesso livello di relazione interattiva nel gioco.  

Immaginiamo un adolescente che comunica digitalmente con i genitori e gli insegnanti.  Questo adolescente ha tutti i mezzi e i dispositivi digitali per comunicare, il linguaggio e i simboli per esprimere i suoi sentimenti e la sua visione delle cose.  Nell'interattività, la comunicazione facilita la spontaneità, persino l'improvvisazione. Immaginiamo un figlio che invia video musicali al padre e gli chiede di inviargli i video delle canzoni che piacciono a lui.  Immaginiamo l'interazione nell'inviare foto di parenti e i loro commenti, foto della natura e i loro commenti

Tuttavia, questo non significa che nella comunicazione digitale non ci sia una gerarchia nella comunicazione. Sì, c'è, e i giovani sanno cosa significa, soprattutto quando si tratta di informazioni che ricevono formalmente dalla scuola, come ad esempio le istruzioni di sicurezza.

La comunicazione interattiva apre una grande possibilità di espressione creativa, come la creazione di video personali e la loro condivisione con gli amici in rete.

L'interattività facilita la comunicazione in rete. Internet e i social network sono una grande rete. Tutto, in un certo senso, è connesso (il video che pubblico su YouTube, il testo che condivido su un social network, il commento che faccio su un blog), permettendo di fare tutto in modo istantaneo e convergente.

La comunicazione in rete fa parte della natura umana. La persona sta sempre cercando gli altri, necessita del gruppo; per realizzare un progetto e farlo conoscere, ha bisogno di una rete di relazioni. Pensiamo, ad esempio, a un autore che scrive un libro e vuole pubblicarlo. Per fare  questo, è necessario che siano coinvolte altre persone che collaborano nell’elaborazione della copertina, nell’edizione e stampa del libro, nella distribuzione, nella pubblicità, nella vendita, etc.  Comunicare è abitare nell’universo della rete delle relazioni umane e culturali.

Don Bosco, come educatore-comunicatore ha creato una immensa rete di comunicazione. Una rete umana di rapporto, di fiducia, di divulgazione delle cose buone che faceva per i giovani più poveri.

Da un’idea, Don Bosco iniziava a scrivere una lettera; da una lettera, nasceva un  libro.  Da un libro, pensava a un’intera collana.  Da una collana, nasceva una casa editrice; da una casa editrice, pensava al Bollettino Salesiano. Da un Bollettino, nasceva una rete di contatti con tante persone.  

La sua mente brillante era veloce e intensa.  Scriveva, pensando a creare una rete di lettori. Educava, coinvolgendo varie persone; iniziava con un piccolo gruppo per poi fondare la Congregazione Salesiana. Lui era un comunicatore che sembrava volesse seguire, con tutta la passione, la dinamica evangelica del seme che cade in terra buona.  

Don Bosco imparava una canzone e voleva un coro. Dal coro, voleva un’orchestra; dall’orchestra, voleva salire su per le montagne per suonare, cantare, animare i giovani. L’ oratorio, con teatro, musica, liturgia e giochi, era una rete continua di azione e coinvolgimento.  

Don Bosco era scrittore! Don Bosco era giornalista! Don Bosco fu un grande comunicatore della Chiesa!

Don Bosco stesso è stato un grande autore. Ha scritto una varietà di testi:  di agiografia, storia sacra e Chiesa, educazione, religione, formazione in generale. Esistono 1.174 suoi scritti stampati. Era anche un giornalista. Nel 1877 fondò il Bollettino Salesiano e vi collaborò fino alla morte. 

Nei 37 volumi della raccolta delle Opere Editepubblicate dalla LAS tra il 1977 e il 1987si contano ben 219 titoli, tra biografie, testi di storia, manuali di preghiera, testi giuridici e regolamenti, agiografie, catechismi, racconti edificanti. La maggior parte di questi scritti è ancora oggi sconosciuta alla famiglia spirituale che da lui ha avuto origine. L'elenco degli scritti editi si sviluppa con continuità negli anni successivi.

Don Bosco era uno scrittore ed editore con una grande visione di rete già al suo tempo.

Una rete formata da un movimento di persone, salesiani, laici, amici, per fare e dare visibilità al bene.

Con una grande capacità di scrittura, con grande passione apostolica e una strategia per arrivare fino alle persone, egli va disegnando una rete di persone molto creativa e interessante.

Lui ha creato un rete per comunicare, sempre a partire da un motivo interiore, da un sogno, da una passione, da un proposito. Il suo sistema di comunicare era un vero caleidoscopio. Un vero mosaico con colori e disegni vari. Tutto era fatto per coinvolgere i suoi giovani, promuovere il protagonismo, crescere… tutto per la gloria di Dio e il suo continuo proposito di fare le cose perché Maria Ausiliatrice voleva così.

Per essere un buon comunicatore è importantissimo creare un rapporto personale ed efficace con gli altri, la capacità di stabilire un legame. Inoltre, il buon comunicatore deve avere una presenza che conquista, convince, rimane fedele e coerente al suo pubblico, e ha qualcosa di credibile da comunicare. Pertanto, non basta l’abilità tecnica. Creatività, passione, rapporto umano, capacità di creare una rete di comunicazione in cui il contenuto principale è la testimonianza, il vissuto, l’esperienza.

Così Don Bosco, a modo suo, era un comunicatore con visione di rete. Don Bosco ha creato un rete di persone per Comunicare il bene!  Questo è il criterio fondamentale per tutti noi che abitiamo il digitale: promuovere il bene che viene fatto.  Promuovere le cose buone che nascono dal cuore e dalle azioni di tantissime persone.

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