Negli ultimi tre anni, oltre 4.000 studenti delle scuole primarie, secondarie, superiori e professionali hanno partecipato a corsi di formazione, laboratori e giornate dedicate all’educazione emotiva, organizzati da “Misiones Salesianas”, dagli operatori educativi del centro “Salesianos Deusto” e del “Centro de Estudios Almi” e dall’associazione “AVIFES”, esperta in salute mentale e gestione emotiva. Tutto questo con l’obiettivo di parlare dei disturbi alimentari, dell’autostima e dell’impatto delle reti sociali.
I partecipanti a queste iniziative hanno acquisito una serie di conoscenze relative al riconoscimento dell’importanza della salute mentale come parte del benessere generale.
Durante i tre anni di lavoro sono stati affrontanti anche i sintomi comuni di stress, ansia, depressione e altri disturbi. Si è lavorato inoltre a una riduzione dei pregiudizi legati ai problemi di salute mentale e sono state identificate ed espresse adeguatamente emozioni come tristezza, rabbia, paura, gioia o frustrazione. Sono state sviluppate capacità per riconoscere come le emozioni influenzino i pensieri e i comportamenti e sono state apprese strategie per gestire le emozioni intense (respirazione, mindfulness, scrittura, ecc.); così, sono state migliorate sia la comunicazione emotiva, sia le relazioni sane e rispettose.
Oihane Álvarez, Coordinatrice dei Progetti di Educazione allo Sviluppo, ha spiegato che “prendersi cura della mente e delle emozioni è fondamentale per la vita. Negli ultimi tre anni, il Centro Salesiano di Deusto ha organizzato più di 70 laboratori, webinar e risorse didattiche, con l’obiettivo di rafforzare l’educazione emotiva e la salute mentale degli studenti, delle famiglie e degli insegnanti”.
Gli stessi studenti partecipanti hanno valutato il lavoro svolto e sono state raccolte le loro idee e testimonianze. Gli studenti del secondo anno della scuola secondaria di primo grado sottolineano la necessità di sentirsi ascoltati, di lavorare sulla solitudine e sulle relazioni sociali, sui confronti nelle reti sociali e sulla pressione delle aspettative. Gli studenti del terzo anno della scuola secondaria di primo grado e del liceo hanno invece mostrato interesse a conoscere e acquisire strumenti per controllare l’ansia e lo stress, mentre gli studenti più piccoli, del sesto anno della scuola primaria, sono interessati alla cura di sé, alla cura personale e alle relazioni sociali, aspetti strettamente legati al miglioramento dell’autostima.
Una delle studentesse di Deusto ha raccontato che i laboratori sulla salute mentale l’hanno aiutata a capire meglio le proprie emozioni e a controllarsi quando si sentiva nervosa, ad esempio in prossimità di un esame. Gli strumenti forniti da questi laboratori, dunque, le sono stati di aiuto tanto nello studio, quanto nella vita quotidiana.
“Aulas en Acción”, che ha preso piede dal 2023, si è esteso fino a coinvolgere gran parte della comunità educativa e dei quartieri in cui si trovano i centri partecipanti. Più di 300 famiglie hanno partecipato al webinar “Come prendersi cura della salute mentale dei nostri figli?”, abbattendo, con la loro presenza, tanti tabù sull’argomento.
Ai giorni d’oggi, in cui si sottolinea l’importanza della salute mentale a livello mondiale, si vuole sensibilizzare e promuovere la necessità di prendersi cura della mente e del corpo. Viene rivendicata l’importanza di dedicare tempo al benessere emotivo, al riposo, alla condivisione con chi ti sostiene e ti riconosce e, soprattutto, alla necessità di acquisire strumenti di educazione emotiva.
A tal fine, le scuole, insieme agli insegnanti e alle famiglie, sono fondamentali per continuare a sottolineare l’importanza di creare spazi di cura.
Fonte: Misiones Salesianas
