In mezzo alle guerre, all'impotenza di migranti e rifugiati, in luoghi dove la povertà, le epidemie e la fame fanno parte della routine quotidiana, c'è sempre un cuore salesiano accogliente, che è lì per aiutare, accompagnare e infondere speranza.
In questi giorni di celebrazioni ed eccessi di cibo, bevande, doni e auguri, i salesiani hanno posto l'accento sulla vera essenza del Natale: la nascita di Gesù, la persona che dà senso al suo spirito missionario e alla vita di milioni di persone nel mondo, le cui avversità non impediscono di andare avanti e lottare per un futuro migliore.
Anche in questi giorni, come del resto in ogni giorno dell’anno, i missionari salesiani sono al fianco di chi soffre. La parola "condividere" assume un significato speciale in questo periodo dell'anno. In questi giorni, infatti, grazie anche alla generosità di tanti donatori, è stato possibile svolgere attività speciali con bambini e giovani, in modo che conoscano il vero significato del Natale.
In Siria, gli oratori salesiani e i centri giovanili continuano a rispondere all’esigenza di rappresentare "un'oasi di pace" in mezzo alla guerra; in Venezuela, i salesiani condividono le arepas con molte famiglie colpite dalla grave situazione di penuria e crisi che affligge il Paese; in Colombia, centinaia di minori che frequentano i salesiani nell’ambito dei programmi di protezione dell'infanzia hanno celebrato la Vigilia di Natale alla Ciudad Don Bosco Medellín; in Messico il refettorio salesiano “Padre Chava” ha offerto pasti speciali per le centinaia di migranti che lo frequentano ogni giorno.
In altre parti del mondo, la celebrazione intorno alla tavola è stata molto più semplice, come nel campo profughi di Palabek (Uganda), dove i sud-sudanesi fuggiti dalla guerra hanno condiviso con i salesiani un piatto di riso con salsa. Lo stesso è accaduto in molte capitali africane, dove i missionari salesiani hanno riunito tanti bambini di strada, per vivere un Natale diverso, in un'atmosfera di affetto e familiarità.
Ciò che non è cambiato da un continente all'altro è stata la gioia del vero spirito natalizio.
Fonte: Misiones Salesianas