La “Residencia Universitaria Salesiana” (RUS) opera nel cuore della città di Cordoba. Cinque case di quartiere ospitano gli oltre 70 giovani che vengono da ogni parte del mondo per proseguire gli studi universitari. Condividono il pranzo e la cena, tutti insieme, nell’Istituto “Pio X”, dove possono anche mostrare le loro abilità musicali, come DJ, e sportive, nel calcio, pallacanestro, pallavolo, ping-pong. Senza, ovviamente, tralasciare lo studio.
Anche se gli studenti universitari vivano “da soli”, hanno due angeli custodi che li visitano quotidianamente, li ascoltano e li accompagnano quotidianamente. Sono “Javi” Aybar, l’assistente delle case dei ragazzi e “Pini” Moyano, assistente delle case delle ragazze; mentre il salesiano che attualmente accompagna la vita della RUS è il diacono Richard Godoy.
Nella RUS, l’esodo di metà anno inizia alla fine di giugno, quando i ragazzi residenti cominciano progressivamente a tornarsene a casa.
“Quando il refettorio, che è un luogo di ritrovo, comincia a spopolarsi a causa di questa pausa di metà anno, c’è un po’ di tristezza e nostalgia, perché si vede come la forte energia che caratterizza RUS si spenga – afferma “Pini” -. Ma è confortante vederli partire per verso i loro affetti principali: le loro famiglie. Incontrano la loro famiglia, le loro case, la loro terra, i loro amici, i loro compagni… Li vedi andare via stanchi, preoccupati, ansiosi, un po’ stressati… E tornano rinnovati!”.
La RUS è un movimento costante di “alcuni che partono e altri che arrivano – prosegue –. Quando arrivano, sorge la gioia, l’incontro. La vita ritorna quando ci si incontra di nuovo e si prende forza per la seconda fase, che è generalmente più pesante”.
La seconda parte del 2019 sarà un costante progresso nella RUS. I giovani residenti saranno i destinatari delle proposte che sono stata sviluppate anno dopo anno per contribuire alla loro formazione integrale: ritiri per i giovani, festival comunitari, passeggiate in montagna, tornei…
La Residenza Universitaria Salesiana non cambia l’essenza del vivere insieme tra i giovani. Non cambia nella sua abilità di favorire la condivisione, creare legami, aiutare i ragazzi nei loro percorsi… E i Salesiani continueranno ad accompagnarli.
