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Polonia – I salesiani di Cracovia al tempo di COVID-19: spiritualità e sostegno ai malati

21 Aprile 2020
Foto: Michał Cebulski, SDB

(ANS – Cracovia) – La situazione generata dalla pandemia COVID-19 ha costretto anche molti salesiani dell’Ispettoria di Polonia-Cracovia (PLS) a cambiare il loro stile di lavoro, per cercare nuove vie per raggiungere i più bisognosi con il Vangelo.

Internet è diventata una piattaforma di evangelizzazione attraverso le quali si fanno diverse incontri, conferenze, ritiri, trasmissioni delle Messe, celebrazioni ed adorazioni. Presso lo Studentato Teologico sono attualmente attivi due gruppi: “Ziemia Boga” (Terra di Dio) che costituisce una proposta che è rivolta ai ragazzi e agli studenti; e il “Młodzi Światu” (SWM), il Volontariato Missionario Salesiano. Ogni giorno sono trasmesse online l’adorazione del Santissimo Sacramento e la preghiera del Rosario della comunità salesiana. Una volta alla settimana tutti e due i gruppi, attraverso una videoconferenza, hanno i loro incontri.  

Ma i salesiani non si limitano solo alle attività virtuali, hanno anche preso altre, concrete iniziative. Dodici Figli spirituali di Don Bosco, rispondendo alla richiesta delle autorità della città, hanno cominciato il loro volontariato in una delle Case di Cura Sociale in cui vengono accolte persone con malattie mentali croniche. Il servizio reso dai salesiani, in questa situazione in cui il personale della casa scarseggia, è di grande aiuto: anche i semplici impegni quotidiani legati alla pulizia e la disinfezione sono determinanti per la buona salute dei pazienti della casa, che per la loro condizione sono particolarmente vulnerabili.

Inoltre, ogni giorno, in risposta all’appello dell’arcivescovo di Cracovia e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, mons. Stanisław Gądecki, i salesiani si uniscono nella preghiera del Rosario e nel canto delle Suppliche a tutta la Chiesa. “Si tratta di gesto di solidarietà con i sofferenti a causa della pandemia” sottolineano dal Centro ispettoriale.

E in tema di sacramenti, va sottolineato che è stato anche aumentato il numero delle Messe che vengono celebrate, perché quante più persone possibili possano trarre beneficio dalla partecipazione all’Eucaristia, pur a distanza, nel rispetto delle restrizioni sanitarie. Inoltre, sono stati organizzati alcuni turni nel confessionale, ed esiste anche la possibilità di confessarsi dopo aver preso un appuntamento per telefono.

“Il cristianesimo significa soprattutto portare la speranza a coloro che vivono nella disperazione. Cristo Risorto venne da suoi discepoli attraverso una porta chiusa, perché il messaggio del Divino Amore possa arrivare in tutti i modi possibili” concludono i salesiani di Cracovia.

Maciej Sokalski SDB

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