Argentina – I giovani protagonisti della solidarietà: “Coltivare e a testimoniare speranza, generosità e solidarietà”

21 Aprile 2020

(ANS – Cordoba) – Come ha scritto qualche giorno fa don George Menamparampil, SDB, Coordinatore Mondiale dell’Emergenza Covid-19 della Congregazione salesiana: “I bisogni sono enormi, ma i miracoli sono visibili”. Uno dei grandi miracoli di questo tempo è il risveglio di migliaia di persone, soprattutto giovani che hanno perso la paura del virus per andare ad aiutare i poveri, le persone in difficoltà, le famiglie con bambini, gli anziani che si sono rinchiusi a causa della paura del virus. Come dice Papa Francesco: “Qui si piange e si soffre. Possiamo uscire da questa situazione solo insieme, come umanità unita”. I salesiani in Argentina, come in molti Paesi, contribuiscono con la loro presenza e la loro attività.

Di fronte a uno scenario imprevisto, la Casa Salesiana “San José” di Rosario de Santa Fe ha dovuto cercare nuove strade per incontrare chi aveva più bisogno, diventando così una delle tante opere salesiane che nell’Ispettoria dell’Argentina Nord, come in tutto il mondo, stanno mettendo in pratica il comandamento dell’amore descritto nel Vangelo. Ha aperto le sue porte e ha messo a disposizione le sue risorse, la sua tecnologia, le sue conoscenze, per mostrare solidarietà alle persone più colpite.

Nella Casa Oratorio, a Santiago del Estero, i giovani volontari hanno pensato alle famiglie che dipendono da quello che guadagnano ogni giorno facendo piccoli lavoretti o lavorando per strada, in situazioni di lavoro informale e precario. Utilizzando i contributi ricevuti da diverse istituzioni, sono state preparate scatole con alimenti e materiale didattico per le famiglie dei ragazzi e delle ragazze più vulnerabili che frequentano l’opera.

Nella casa salesiana dedicata a Sant’Antonio da Padova, presso Cordoba, il ruolo dei giovani è centrale. I giovani del Movimento Giovanile Salesiano accompagnano quotidianamente le famiglie. Gli animatori intensificano l’accompagnamento virtuale dei bambini e dei giovani dei quartieri di San Vicente e Müller. Allo stesso tempo, hanno iniziato a “tessere reti” con le istituzioni per conoscere la situazione della gente del posto e i giovani sono andati a dare alle famiglie bisognose borse di cibo e prodotti per la pulizia.

Nella Casa “Don Bosco” a San Nicolás, i giovani del Movimento Giovanile Salesiano hanno raccolto cibo e prodotti per la pulizia da distribuire alle famiglie in tre quartieri poveri della città. “Eravamo tutti d'accordo che non potevamo stare a guardare in una simile situazione, e abbiamo deciso di iniziare la campagna”, ha detto uno dei ragazzi impegnati.

In un’intervista Papa Francesco ha esortato i giovani “a coltivare e a testimoniare la speranza, la generosità e la solidarietà di cui tutti abbiamo bisogno in questo difficile momento”. È quello che stanno facendo i giovani che hanno messo da parte la paura del virus e si sono gettati nella solidarietà.

InfoANS

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