La Basilica di Maria Ausiliatrice a Lima è stata offerta alla Chiesa peruviana e a tutta la cittadinanza, come “Omaggio nazionale per il Bicentenario dell’Indipendenza del Perù”. L’offerta è stata fatta, a nome dei salesiani del Perù, da don Santo Dal Ben, parroco della Basilica, e consegnata simbolicamente all’arcivescovo di Lima, mons. Castillo. Il momento è avvenuto durante l’Eucaristia di apertura dell’anno giubilare per il centenario di questo santuario mariano.
Durante il suo discorso, don Dal Ben ha ricordato che la basilica venne inaugurata il 29 luglio 1921 come “Omaggio nazionale per il Centenario dell’Indipendenza”. Questo titolo venne sottoscritto nel 1916 da mons. Angel Jacinto Scapardini, all’epoca Delegato apostolico del Papa in Perù; e fu riconfermato da mons. Pedro Manuel García Naranjo, allora arcivescovo di Lima. Al loro entusiasmo si aggiunse quello dei vescovi di altre diocesi del Paese, che inviarono contributi economici per la costruzione del tempio e che confermarono in tal modo la connotazione nazionale di questa basilica.
Nel discorso con cui ha rinnovato l’offerta, don Dal Ben ha anche ricordato la condizione della chiesa come unico tempio di rango basilicale nel Paese: “Dopo il suo recente restauro, non troviamo modo migliore per iniziare questo anno giubilare per il suo centenario che rinnovare il voto di gratitudine che ne ha motivato la costruzione. Per questo, davanti a mons. Carlos Castillo, Arcivescovo di Lima e Primate del Perù, offriamo, a tutta la Chiesa peruviana e a tutti i cittadini, la Basilica di Maria Ausiliatrice, completata e restaurata, come ‘Omaggio Nazionale di gratitudine a Dio per il Bicentenario dell’Indipendenza del Perù’. E con questo offriamo anche il lavoro di tutti coloro che, nel corso di un secolo, hanno fatto di questa Basilica un monumento di gratitudine per la libertà del Perù”.
Al termine dell’Eucaristia, mons. Castillo ha segnalato la possibilità che il Te Deum del Bicentenario, il 28 luglio 2021, venga celebrato nella Basilica di Maria Ausiliatrice, in considerazione della sua condizione di storico tempio patriottico e commemorativo della Repubblica Peruviana.