Bolivia – L’Università Salesiana della Bolivia firma un accordo di solidarietà con una compagnia di telefonia cellulare

03 Settembre 2020

(ANS – La Paz) – In un momento di grande difficoltà per il mondo dell’educazione, la comunità accademica dell’Università Salesiana della Bolivia (USB) ha analizzato le sfide e progettato le opportunità di fronte a sé, con particolare riferimento alle diverse opzioni offerte dal mondo digitale e sempre nell’ottica di occuparsi di ciò che è più importante per essa: i propri allievi universitari. In questo processo è sorta pertanto la decisione di siglare un accordo con la compagnia di telefonia cellulare boliviana “TELECEL S.A.” per fornire l’accesso mobile a Internet, attraverso i prodotti PaqueTigo, TeleEducación e PaqueTigo Teletrabajo, ad uso esclusivo di allievi, docenti e personale dell’università, per cooperare in questo modo all’opera di educazione digitale.

La società telefonica applicherà uno sconto del 20% sulle proprie offerte di piani tariffari per Telelavoro e Teleeducazione, a seconda del numero di linee contrattate. Per gli afferenti all’istituzione educativa salesiana sarà possibile usufruire di MegaByte gratuiti per l’utilizzo di piattaforme come ZOOM, WEBEX, MEET e TEAMS, e con diverse opzioni e durate per l’utilizzo.

Lo sconto verrà applicato solo all’utente registrato nelle piattaforme e per la navigazione all’interno di esso, e i mega non utilizzati sulle piattaforme nell’arco di un mese resteranno a disposizione per i due mesi successivi. Da parte sua, l’università verificherà la corrispondenza degli utenti/studenti due volte al mese.

E se da parte sua, la compagnia telefonica ribadisce il suo impegno per l’educazione dei Boliviani, attraverso quest’alleanza per ottimizzare la formazione online, per il Gran Cancelliere dell’USB e Ispettore della Bolivia salesiana, don Juan Pablo Zabala Tórrez, SDB, la crisi prodotta dalla pandemia ha cambiato la vita di tutti, ma non è comunque possibile per i salesiani abbandonare i loro obiettivi: piuttosto è il momento di raggiungerli in modi mai immaginati prima.

Inseriti in quella dinamica, ha affermato don Zabala Tórrez “la sfida di rimanere connessi per mantenere la comunicazione educativa, ci stimola a continuare a vedere alternative, che da un lato incoraggiano gli insegnanti a continuare a reinventarsi, e dall’altra ci spingono soprattutto a continuare nel lavoro di formare professionisti competenti e buoni cristiani”.

Patricia Bravo

InfoANS

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