Sudan del Sud – Borse di studio per le ragazze del Centro di Formazione Professionale di Juba

08 Settembre 2020

(ANS – Juba) – Le giovani donne che frequentano il Centro di Formazione Professionale Don Bosco a Juba, in Sudan del Sud, hanno ricevuto borse di studio che contribuiranno alla loro formazione e che permetteranno loro di proseguire gli studi, grazie ai finanziamenti dei donatori di “Salesian Missions”, la Procura Missionaria Salesiana di New Rochelle.

Queste borse di studio, che si concentrano principalmente sulle studentesse, coprono il 50% della retta scolastica, rendendo molto più facile per le ragazze ottenere un'istruzione. Ayany Pamela, una delle studentesse del Centro di Formazione Professionale, ha affermato: “Questo programma mi ha dato il coraggio di tornare a scuola. Non ero stata in grado di continuare gli studi per problemi finanziari, ma poi ho saputo che alle donne veniva data questa opportunità. Questo ha influito molto nella mia vita personale, permettendomi di acquisire conoscenze e competenze. Senza questo programma, non posso immaginare come avrei continuato la mia formazione o trovato un buon lavoro", ha concluso.

John Garry, insegnante presso il Centro di Formazione Professionale di Juba, ha notato che queste borse di studio stanno trasformando la vita di molte giovani donne. Il programma sta incoraggiando anche le famiglie, che normalmente sono restie a mandare le figlie a scuola.

In Sudan del Sud, a causa della mancanza di un sostegno finanziario, molte famiglie decidono di far sposare precocemente le ragazze. L'obiettivo del programma è quello di ridurre l'incidenza dei matrimoni precoci e di permettere alle giovani donne di ottenere un'istruzione e l'indipendenza sul posto di lavoro.

Il professor Garry ha aggiunto: “Vedo molti miglioramenti da quando le ragazze ricevono un'istruzione migliore. Ci sono molte ragazze che si uniscono a settori tecnici come l’elettronica, l'auto-meccanica e l'informatica. Senza dubbio, molto presto le nostre ragazze competeranno con gli uomini nello sviluppo del Paese in questi campi. Don Bosco e i nostri benefattori hanno dato speranza a molte famiglie povere”, ha concluso.

Il Sudan del Sud ha ottenuto l'indipendenza nel 2011, ma ha dovuto affrontare una guerra civile, iniziata nel dicembre 2013, che ha portato a una crisi umanitaria anche prima della pandemia di coronavirus. Rispondere alla guerra civile non è una novità per i missionari salesiani, che si dedicano a numerosi progetti in tutto il Paese.

Il Sudan del Sud è un Paese principalmente rurale, con l’80% della popolazione che ha un reddito giornaliero stimato al di sotto di un dollaro, secondo la Banca Mondiale.

InfoANS

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