RMG – Ricordando Mamma Margherita, la mamma di Don Bosco

24 Novembre 2020

(ANS – Roma) – Per tutta la Famiglia Salesiana, la madre di Don Bosco, Margherita Occhiena, è un’icona luminosa, un’ispirazione, un modello di vita apostolica da imitare. Fu madre di Don Bosco e madre per i primi ragazzi di Valdocco, e resta madre per tutti coloro che condividono il carisma salesiano, per i quali, infatti, è semplicemente “Mamma Margherita”. Nel 2006 Papa Benedetto XVI l’ha dichiarata Venerabile, per aver vissuto una vita di virtù eroiche. E domani, 25 novembre, facendo memoria dell’anniversario della sua nascita al Cielo, i salesiani di tutto il mondo celebreranno una Messa per i loro genitori defunti.

Margherita Occhiena era nata a Capriglio, a circa 3 km dai Becchi, nel 1788, e si spense a Valdocco il 25 novembre 1856. Per il suo coinvolgimento nella missione di Don Bosco, viene considerata anche la prima Salesiana Cooperatrice, e in molti Paesi i Salesiani Cooperatori hanno avviato in suo onore i “Laboratori di Mamma Margherita” a sostegno della missione salesiana.

Nel 1988, nel primo centenario della morte di Don Bosco, in Uruguay, è stata anche fondata l’Associazione “Mamma Margherita” che raduna e anima i genitori dei Salesiani di Don Bosco.

E da alcuni mesi a Valdocco, nella culla del carisma salesiano, è presente una statua che la rappresenta, inaugurata e benedetta durante il Capitolo Generale 28° (CG28) dal Rettor Maggiore.

Quanto ha scritto Papa Francesco su Mamma Margherita, nel messaggio inviato al CG28, dà un tono tutto particolare alle celebrazioni della memoria di Mamma Margherita di quest’anno.

“Che ne sarebbe di Valdocco senza la presenza di Mamma Margherita? Sarebbero state possibili le vostre case senza questa donna di fede? In alcune regioni e luoghi ‘ci sono comunità che si sono sostenute e hanno trasmesso la fede per lungo tempo senza che alcun sacerdote passasse da quelle parti, anche per decenni. Questo è stato possibile grazie alla presenza di donne forti e generose: donne che hanno battezzato, catechizzato, insegnato a pregare, sono state missionarie, certamente chiamate e spinte dallo Spirito Santo. Per secoli le donne hanno tenuto in piedi la Chiesa in quei luoghi con ammirevole dedizione e fede ardente’ (Esort. ap. postsin. Querida Amazonia, 99).

Senza una presenza reale, effettiva ed affettiva delle donne, le vostre opere mancherebbero del coraggio e della capacità di declinare la presenza come ospitalità, come casa. Di fronte al rigore che esclude, bisogna imparare a generare la nuova vita del Vangelo. Vi invito a portare avanti dinamiche in cui la voce della donna, il suo sguardo e il suo agire – apprezzato nella sua singolarità – trovino eco nel prendere le decisioni; come un attore non ausiliare ma costitutivo delle vostre presenze”.

Il messaggio del Papa e il ricordo dell’azione di Mamma Margherita costituiscono un forte invito alla Congregazione Salesiana a progredire nel cammino con i laici e a valorizzare il genio femminile nella missione salesiana.

Fonte: AustraLasia

InfoANS

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