Germania – Il primo Natale nella nuova casa per i giovani svantaggiati

22 Dicembre 2020

(ANS – Essen) – Sulla Theodor Hartz strasse di Essen, al n° 21, nelle immediate vicinanze dell’opera salesiana, sorge una casa che per tanti anni, fino al 2015, ha accolto giovani bisognosi. Dopo cinque anni di pausa, lo scorso 25 novembre l’abitazione è stata re-inaugurata, dato che ora viene portata avanti sotto una nuova egida e attraverso una collaborazione tra Salesiani e Caritas locale. E tra pochi giorni i suoi ospiti si apprestano a vivere il loro primo Natale in questa nuova casa per i giovani svantaggiati – una casa che attende ancora un nome ufficiale, ma che lo troverà proprio insieme ai suoi giovani ospiti.

La casa è di proprietà dei Salesiani di Don Bosco, che negli ultimi anni, e con grandi sacrifici, l’hanno completamente ristrutturata. Il risultato, però, è valso la pena: ora è una bella casa per sette ragazzi, che qui possono sviluppare nuove prospettive per il futuro.

“Nel corso dei lavori ci sono stati continui ritardi e alla fine è diventato chiaro che non si poteva fare a meno di un completo sventramento – ha spiegato don Otto Nosbisch, Direttore dell’opera di Essen e strenuo sostenitore dell’iniziativa per ridare un nuovo uso alla struttura –. Ora abbiamo praticamente a che fare con un interno completamente nuovo, nelle vecchie mura esterne”.

In effetti, il risultato dei lavori sul vecchio edificio a tre piani, ristrutturato nel suo nucleo centrale, è impressionante: sono stati creati ampi spazi comuni, una grande cucina, sette ampie stanze singole, buoni servizi igienici, ampi balconi e un bel cortile interno. Inoltre, c’è uno spazio per assistenti e terapeuti, uffici e sale riunioni.

Anche se a gestire le attività, in base all’accordo, sarà la Caritas di Essen, lo spirito salesiano resterà parte integrante della vita della casa. “Questo per noi era un punto particolarmente importante: con il Don Bosco Club, l’oratorio quotidiano e tutte le altre offerte del Campus Don Bosco, ci sono molte opportunità di azione nelle vicinanze; e con esse, anche occasioni concrete di incontro”, prosegue don Nosbisch.

Costruire mobili insieme, realizzare escursioni e una gran varietà di altre attività sono già pianificate per il futuro; mentre per quanto riguarda le attrezzature, i colori e gli arredi degli interni – che sono stati benedetti da don Nosbich il giorno dell’inaugurazione – va segnalato che sono stati tutti selezionati dal personale che animerà la casa, per avere un ambiente operativo ottimale per la cura dei ragazzi.

I giovani residenti di Theodor Hartz strasse n° 21, verranno presto coinvolti nella scelta del nome da dare alla casa. Intanto, accompagnati dagli operatori Caritas e avvolti nello spirito salesiano, possono ritrovare una sana fiducia nella vita e nell’aiuto di Dio.

Fonte: DonBosco.de

InfoANS

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