Guatemala – La Festa di Don Bosco nella realtà missionaria di San Benito Petén

05 Febbraio 2021

(ANS – San Benito Petén) – La città di San Benito Petén, in Guatemala, ospita un’importante missione salesiana, fortemente radicata sul territorio e apprezzata dalla popolazione locale, per lo più povera gente, perché impegnata a portare sviluppo ed autentica evangelizzazione. Ecco come in questa realtà è stata vissuta la Festa di Don Bosco.

Le celebrazioni sono iniziate il 22 gennaio, con l’avvio della Novena in onore del Santo dei Giovani; una novena che, come tutte le altre attività di quest’anno, ha risentito delle restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19, ma che grazie all’impegno dei suoi promotori – Movimento Giovanile Salesiano (MGS), membri dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, Salesiani Cooperatori, catechisti… – è stata realizzata efficacemente sia in presenza, sia con collegamenti digitali.

Il culmine della festa, però, si è vissuto certamente nella giornata di domenica scorsa, 31 gennaio. Durante tutta la giornata, dalle 5 del mattino alle 8 di sera, il tempio e le strutture della parrocchia salesiana sono stati animati dalle attività. Sei sono state, nell’arco della giornata, le Eucaristie celebrate.

Quelle più significative per la comunità sono state due: al mattino, quella durante la quale è avvenuta la “consegna del mandato” a tutti gli operatori pastorali della parrocchia: catechisti, animatori liturgici, ministri straordinari, chierichetti, membri del coro e delle diverse équipe pastorali, volontari di ogni settore e missione della numerosa, varia e articolata realtà salesiana di San Benito Petén. Proprio a causa dell’elevato numero di persone coinvolte, tale Messa non è stata realizzata nella chiesa, ma nel più ampio salone parrocchiale.

Al pomeriggio, invece, è state celebrata la Messa specifica per i giovani dell’MGS, che era così attesa e desiderata dai suoi membri che i giovani, a fronte delle limitazioni per l’affollamento degli ambienti, hanno iniziato a prenotare i posti in chiesa sin da 15 giorni prima.

Successivamente alla Messa i bambini, i ragazzi e i giovani presenti hanno vissuto uno spazio di incontro, fraternità, preghiera e riflessione, culminato in una serata condivisa con tutti i presenti, durante la quale è stato anche proiettato il video della Strenna del Rettor Maggiore per il 2021 «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)».

E non va dimenticato che nel pomeriggio, sempre nell’ambito delle celebrazioni salesiane, era stato anche diffuso in anteprima su Facebook un video di cronaca sulla morte di Don Bosco, ispirato ai capitoli finali del libro “Vita di San Giovanni Bosco: fondatore della Società Salesiana dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani Cooperatori”. Il video, di 4 minuti di durata, presenta alcune scene del primo film realizzato su San Giovanni Bosco, nel 1936, dal famoso regista italiano Goffredo Alessandrini.

La giornata festiva ha richiesto molte energie a molte persone, ma l’amore per Don Bosco in quella terra è grande e diffuso che tutti sono stati entusiasti di partecipare. Come ha commentato uno dei parrocchiani, “rendiamo grazie a Dio e alla Sua Santa Chiesa, perché da 8 anni e sette mesi, attraverso la ‘Parrocchia della Gioventù’ ha donato Don Bosco a San Benito Petén”.

InfoANS

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