La visita è iniziata ufficialmente con l’atterraggio a Lilongwe, Capitale del Malawi, di don Klement, proveniente da Roma. Dopo l’accoglienza all’aeroporto da parte del Superiore della Visitatoria, don Chris Rychcik, di don Chris Kunda, Delegato per la Pastorale Giovanile di ZMB, e del Direttore di Lilongwe, don Michael Mbadama, la Visita ha subito avuto inizio, con prima tappa presso la prima comunità salesiana della città.

Dopo 26 anni dal primo contatto, la presenza salesiana in questo Paese africano senza sbocco sul mare si articola oggi in due comunità canonicamente erette, quella di Lilongwe e un’altra a Nkhotakhota, a 230 km dalla Capitale. In Malawi sono presenti attualmente 11 salesiani (3 africani e gli altri missionari dalla Polonia, dal Vietnam e dalla Corea del Sud) e 15 prenovizi, provenienti da tutti e 4 i Paesi della Visitatoria.

Anche se gli operai sono pochi, la messe è abbondante in Malawi: le due comunità animano due grandi parrocchie, con 26.000 fedeli cattolici, organizzati in 93 Piccole Comunità Cristiane, e sei scuole, con una popolazione giovanile totale di quasi 14.000 studenti. Entrambe le comunità in Malawi accompagnano da vicino i giovani anche attraverso il Movimento Giovanile Salesiano e i Centri Giovanili, con presenza di giovani di diversa provenienza religiosa. La Famiglia Salesiana è ancora in fase di radicamento, con un centro ciascuno per Salesiani, Cooperatori, Exallievi di Don Bosco e Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA).

La giovane comunità cattolica che quest’anno celebra appena il 120° anniversario (1901-2021), è molto vivace e le vocazioni locali al sacerdozio e alla vita religiosa sono numerose. La struttura prevalentemente rurale del Malawi, con un sistema educativo non ancora ben sviluppato, rende il carisma di Don Bosco molto rilevante.

In questi primi giorni di Visita si è tenuta anche la benedizione del convitto della scuola superiore “Don Bosco” di Nkhotakhota, una struttura in grado di ospitare 150 ragazzi, costruita con il generoso aiuto del Rettor Maggiore. Il Visitatore Straordinario, inoltre, ha anche potuto conoscere probabilmente uno dei maggiori complessi di scuole parrocchiali salesiane in Africa, la scuola primaria “Tsabango” e la scuola primaria “John Lee Memorial”, con più di 11.000 studenti accolti, dalle elementari alle medie.

La Visita Straordinaria si apre esattamente 5 anni dopo la precedente, tenuta da don Américo Chaquisse, allora Consigliere Regionale per l’Africa-Madagascar, nel 2016. A Dio piacendo, dal Malawi il Visitatore continuerà poi in Zambia, Namibia e Zimbabwe, con tutte le precauzioni necessarie dovute per la pandemia di Covid-19. Attualmente le scuole in Malawi sono state appena riaperte, dopo un periodo di chiusura di 5 settimane.

La Visitatoria ZMB, eretta canonicamente nel 1998, conta 14 comunità salesiane (due delle quali non ancora canonicamente erette) sparse nei 4 Paesi che la compongono, con 3 case di formazione (pre-noviziato, noviziato e post-noviziato) e 116 salesiani ad animarle (età media 42 anni). I salesiani coadiutori sono 13 e si contano anche un vescovo salesiano e 10 novizi. La maggior parte delle opere sono parrocchie, con un numero crescente di scuole con convitti e opere per i giovani in difficoltà a rischio. Ogni anno anche un buon numero di giovani volontari provenienti da altri continenti sono coinvolti nella missione salesiana nella Visitatoria ZMB.

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