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Vaticano – Consegna della “Positio super virtutibus” del Servo di Dio don Carlo Crespi, SDB

15 Marzo 2021

(ANS – Città del Vaticano) – Il 12 marzo 2021 è stato consegnato presso la Congregazione delle Cause dei Santi in Vaticano il volume della Positio super Vita, Virtutibus et Fama Sanctitatis del Servo di Dio Carlo Crespi Croci, Sacerdote Professo della Società di San Francesco di Sales.

La Positio ha avuto come relatore mons. José Jaime Brosel Gavilá, come Postulatore don Pierluigi Cameroni e come Collaboratrice la dott.ssa Mariafrancesca Oggianu. Elementi strutturali della “Positio” – che presenta in modo articolato ed approfondito tutto l’apparato probatorio documentale e testificale riguardante la vita virtuosa del Servo di Dio – sono: una breve presentazione da parte del Relatore; l’Informatio super virtutibus, ossia la parte teologica nella quale viene dimostrata la vita virtuosa del Servo di Dio; i due Summarium con le prove testificali e documentali; la Biographia ex Documentis; le Sessioni ultime e l’apparato iconografico.

Dopo la consegna, la Positio sarà esaminata dai Consultori teologi della Congregazione delle Cause dei Santi. Quindi sarà studiata dai Cardinali e Vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi: queste articolate tappe di studio e valutazione permetteranno al Sommo Pontefice, in caso di esito positivo, di dichiarare don Carlo Crespi “Venerabile Servo di Dio”. Servirà poi un miracolo attribuito alla sua intercessione per aprire la strada verso la Beatificazione.

Tale notizia ha suscitato grande gioia, sia in Ecuador, in particolare a Cuenca, dove viene accolta come un segno di speranza in questo tempo di prova che tocca il mondo intero; sia a Legnano (Milano), paese natale del Servo di Dio, dove da alcuni anni un gruppo di persone si dedica a promuovere la Causa del Servo di Dio evidenziando la geniale, originalissima figura di don Crespi che si distingue per la sua intelligente simpatia e la sua assoluta non uniformazione agli schemi.

Don Crespi accolse la chiamata salesiana e, come vero imitatore di Don Bosco, si fece testimone di una Chiesa che esorta ad “uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo” (Papa Francesco, Evangelii gaudium, 2013). La vita di don Crespi racconta ai cristiani di ieri e di oggi come la preghiera può e deve essere inserita nel concreto dell’azione quotidiana, incentivandola ed ispirandola. Egli è testimone credibile di uno “stile evangelizzatore capace di incidere nella vita” (Papa Francesco, Discorso all’Azione Cattolica Italiana, 3 maggio 2014). Ad oggi la sua tomba e il suo monumento continuano ad essere perennemente abbelliti con fiori freschi e targhe di ringraziamento. Mentre la fama di santità di questo figlio illustre di Cuenca non accenna a diminuire, l’avvenuta stesura della Positio super virtutibus segna un importante passaggio per quel che riguarda la Causa di beatificazione.

Non resta che attendere con fiducia il sapiente giudizio della Chiesa.

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