In primo luogo, questo tema è stato affrontato e dibattuto nelle riunioni regionali dei Delegati ispettoriali di Pastorale Giovanile. I loro contributi e le loro riflessioni aperte, dopo un questionario previo, hanno permesso di raccogliere indizi per una lettura più profonda della questione in ciascuna Regione salesiana e, allo stesso tempo, hanno mostrato la necessità di andare più a fondo in questo campo. Sono state anche studiate quelle sfide dei giovani che richiedono una maggiore preparazione e formazione da parte degli educatori.
In una seconda fase, il Settore della Pastorale Giovanile ha progettato tre Webinar che rispondono alle esigenze delle Ispettorie. I temi sono volti a: condividere le chiavi pastorali e morali per l’educazione affettivo-sessuale dei giovani; pensare a dei criteri educativi con riferimento all’attenzione alla diversità sessuale; infine, interpretare la vulnerabilità, caratteristica essenziale di tutti i minori.
In terzo luogo, verranno offerte a tutte le Ispettorie alcune buone pratiche, sussidi e progetti già esistenti nelle Comunità educativo-pastorali salesiane, affinché in ogni Ispettoria si creino processi strutturati, basati sull’antropologia cristiana, in cui si cerchi sempre l’educazione integrale della persona.
Da ultimo, e come sintesi, verrà offerto un documento con le linee guida per i salesiani e i laici, affinché sappiano accompagnare i giovani nell’educazione all'amore (Christus Vivit 81-261) e nella cura della famiglia (Christus Vivit 259-267).
Il Signore Gesù stesso appare nei Vangeli in tutta la sua pienezza affettiva: i suoi sentimenti rivelano un cuore grande, pieno di santa affettività nei suoi rapporti con il Padre, con ogni persona e con le folle. Ciò significa che la vita cristiana dei giovani include anche la dimensione affettiva che, tuttavia, a volte non riceve l’attenzione che merita. Si vuole proporre, perciò, che i giovani imparino a stabilire relazioni sincere e durature, a condividere pensieri e sentimenti, a perdonare e a saper chiedere perdono, a rispettare e valorizzare gli altri, a comprendere il valore del corpo al servizio del dono di sé.
In definitiva, si tratta di scoprire l’arte di amare ed essere amati, integrando affettività e sessualità in un unico progetto di vita.
Don Miguel Angel García Morcuende,
Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile
